È stato sospeso fino a data da destinarsi il nuovo sistema di prenotazione online per l’accesso contingentato alla celebre Blue Lagoon di Comino, lanciato solo lo scorso 30 aprile come parte del progetto “Book, Protect, Enjoy”. Lo ha annunciato la Malta Tourism Authority (MTA) dopo che il tribunale ha accolto il ricorso presentato dagli operatori dei traghetti che collegano Comino con Malta e Gozo.
Il sistema, entrato in vigore il 1° maggio, mirava a limitare il numero massimo di visitatori a 4.000 persone contemporaneamente, suddivise in tre fasce orarie, con l’obiettivo di garantire una fruizione più sostenibile della rinomata località e salvaguardare il già fragile ecosistema.
All’ingresso, i turisti dovevano esibire un QR code ricevuto al momento della prenotazione tramite sito, per ricevere un braccialetto che consentiva loro l’accesso limitato alla località. Secondo la MTA, nella sola giornata inaugurale, oltre 4.800 persone avrebbero utilizzato con successo il sistema senza che si sia registrata alcuna interruzione dei collegamenti marittimi.
Tuttavia, l’iniziativa a quanto pare non è stata ben vista da alcuni operatori navali che si sono rivolti ai tribunali per chiederne la sospensione, ottenuta tramite un decreto che ha portato il “Team Blue Lagoon”, ovvero un consorzio composto da vari enti pubblici e ministeri preposti alla gestione della Laguna, ad annunciare la temporanea sospensione del sistema di prenotazione fino a nuovo avviso.
Il progetto “Book, Protect, Enjoy” ha sollevato critiche da diversi fronti sin dal suo lancio. Seppur d’accordo con una gestione controllata sul gran flusso di persone che visitano Comino, soprattutto durante la stagione estiva, il deputato del Partito Nazionalista Alex Borg si è detto contrario ad «un sistema che considera i maltesi come turisti», sostenendo che «i cittadini maltesi non dovrebbero essere obbligati a prenotare per accedere alla propria terra».
Critiche anche dall’Ong Moviment Graffitti, secondo cui il sistema presenta troppe falle come quella del limite di visitatori imposto esclusivamente alla Blue Lagoon, e non affronta alla radice il problema dello sfruttamento turistico dell’intera isola causato principalmente dalle grandi navi turistiche. Inoltre, l’organizzazione ha sottolineato «la continua resistenza del governo alla pubblicazione dello studio di capacità di Comino».
Nel frattempo, l’MTA ha affermato che i collegamenti marittimi verso l’isola restano attivi e i visitatori potranno ancora accedere alla Blue Lagoon senza prenotazione (come è sempre stato, insomma) in attesa della decisione definitiva del tribunale.
(immagine di archivio, credits: Moviment Graffitti)
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