Negli ultimi dodici mesi, sono oltre 100 gli interventi eseguiti tramite chirurgia robotica presso l’ospedale Mater Dei secondo quanto riferito dal ministro della Salute, Jo Etienne Abela, il quale ha sottolineato il successo e l’espansione dell’utilizzo di tale tecnologia nel trattamento di patologie oncologiche complesse.
Gli interventi portati a termine nel 2024 – in totale 104 – hanno riguardato tumori dell’esofago, dello stomaco, del pancreas, dell’intestino e della prostata. Si tratta di operazioni di alta precisione rese possibili grazie ad un investimento di circa un milione di euro nella chirurgia robotica, che offre numerosi vantaggi sia ai pazienti che agli operatori sanitari.
«Questa tecnologia – ha spiegato Abela – sta trasformando il modo in cui curiamo i nostri pazienti. Ci permette interventi meno invasivi, tempi di recupero più rapidi e minori rischi post-operatori».
Il ministro ha ribadito l’impegno nel portare la chirurgia robotica a pieno regime entro i prossimi due anni, con l’obiettivo di raggiungere 300 interventi all’anno. A tal fine, il governo sembra aver previsto un aumento del budget di oltre 250.000 euro, destinato all’espansione del servizio e all’acquisto di attrezzature all’avanguardia.
Nel corso del 2025, è previsto l’avvio di operazioni robotiche anche nei campi della ginecologia e dell’otorinolaringoiatria. Inoltre, Abela ha espresso il desiderio di vedere Malta tra i Paesi leader nella chirurgia robotica per l’obesità.
Il merito di questi risultati, ha sottolineato il Ministro, va anche al team medico multidisciplinare coinvolto. Tra questi, Clifford Caruana, responsabile della Clinica di Chirurgia Generale e Vascolare, il quale ha evidenziato i benefici clinici della chirurgia robotica, ovvero minima perdita di sangue durante l’intervento, le incisioni risultano ridotte e i pazienti avvertono meno dolore nel post-operatorio.
(photo credits: DOI / Jason Borg)
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