Un ragazzo di 17 anni della Repubblica Dominicana ha riportato gravi ferite alla testa dopo essersi tuffato in mare in una zona rocciosa della baia di Ghajn Tuffieha. Il violento impatto gli avrebbe fatto perdere coscienza, provocandogli un arresto cardiaco mentre era ancora sott’acqua.
L’allarme è scattato nel tardo pomeriggio di ieri, intorno alle 18:15. Secondo quanto si apprende attraverso il comunicato diffuso dalla polizia e dal Mater Dei, il giovane si trovava in un’area isolata vicino a Golden Sands quando ha effettuato il tuffo, finendo per colpire le rocce nascoste sotto la superficie. Alcuni bagnanti nelle vicinanze si sono accorti della situazione e lo hanno prontamente soccorso, trascinandolo a riva. Tra i presenti vi era anche una dottoressa fuori servizio, Jasmine Borg, formata in interventi di emergenza avanzata, che ha avuto un ruolo cruciale nella stabilizzazione del ragazzo. Poco dopo sono giunti i soccorritori, tra cui una squadra della Croce Rossa di Malta, che ha proseguito con la rianimazione cardiopolmonare.
Una complessa operazione di soccorso è stata coordinata tramite diverse unità del numero d’emergenza 112, riuscendo a garantire le prime cure avanzate direttamente sul posto. Successivamente, il giovane è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Mater Dei, dove è stato dichiarato in condizioni critiche.
In seguito all’incidente, i servizi di emergenza hanno rinnovato l’appello alla prudenza, specialmente in aree marine rocciose e poco sorvegliate, e hanno invitato i cittadini a formarsi nelle tecniche di rianimazione di base. «In situazioni come questa, rimanete vigili ed imparate la rianimazione cardiopolmonare poiché anche voi potreste letteralmente salvare una vita», hanno sottolineato. Le indagini sull’accaduto sono in corso.
(immagine di archivio)
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