È stata completata la demolizione controllata del palazzo crollato mercoledì scorso in Triq Paceville, nel cuore di St. Julian’s, situato accanto a un cantiere in cui erano in corso lavori edili. Lo hanno annunciato con una nota congiunta l’Autorità per l’Edilizia e le Costruzioni (BCA), il Dipartimento della Protezione Civile (CPD) e l’Autorità per la Salute e Sicurezza sui luoghi di Lavoro (OHSA).
L’intervento, durato tre giorni, ha seguito il cedimento improvviso di una porzione significativa di Tania Flats, un edificio abitato da 32 studenti evacuati poche ore prima per timori legati alla stabilità della struttura. In seguito al crollo, altri 40 residenti e lavoratori di un hotel, alcuni esercizi commerciali su St. George’s Street sono stati costretti a lasciare le loro abitazioni e attività. Altri edifici della zona sono stati transennati per motivi di sicurezza.
Durante l’operazione di demolizione, le autorità hanno lavorato in coordinamento con numerosi enti, tra cui la polizia, Transport Malta, LESA, Enemalta, la Divisione per la Pulizia e Manutenzione, la Water Services Corporation e il Dipartimento emergenze dell’ospedale Mater Dei. Il processo di messa in sicurezza ha coinvolto anche ditte private e l’Agenzia per i Servizi di Detenzione.
Secondo quanto riferito dalla BCA, nei prossimi giorni inizieranno i lavori di pulizia e rimozione delle macerie, oltre alla riapertura progressiva della strada, sempre sotto stretta sorveglianza per garantire la sicurezza pubblica e strutturale. I residenti e i commercianti evacuati potranno fare ritorno nelle loro proprietà, laddove le condizioni lo consentano.
Le autorità hanno confermato l’avvio di un’indagine condotta da professionisti indipendenti nominati dalla BCA per determinare le cause del crollo. Il ministro per la Riforma del settore delle costruzioni, Jonathan Attard, in visita sul posto venerdì, ha dichiarato che non è ancora possibile stabilire quando le persone evacuate potranno rientrare, mentre uno dei proprietari degli appartamenti ha già annunciato nei giorni scorsi di voler intraprendere azioni legali per i danni subiti. Nel frattempo, è attiva una linea di emergenza della BCA (99097867) per offrire assistenza diretta a chi è stato coinvolto nell’evento.
Le autorità hanno infine ringraziato il personale impegnato nelle operazioni e i cittadini per la collaborazione dimostrata in un momento di grande difficoltà per l’intera comunità locale.
(photo credits: Civil Protection Malta)
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