Il Ministero della Salute ha annunciato l’implementazione di un piano nazionale contro le ondate di calore estremo, volto a proteggere la popolazione, in particolare le persone più vulnerabili, dagli effetti potenzialmente letali del caldo. Il piano, presentato dal ministro Jo Etienne Abela, prevede una serie di misure coordinate che includono un sistema di allerta precoce, una campagna di sensibilizzazione pubblica e l’apertura di Centri diurni climatizzati in diverse località dell’arcipelago.
Grazie alla collaborazione con l’Ufficio meteorologico, verranno inviate comunicazioni di allerta via SMS a tutta la popolazione nel caso in cui siano previste temperature estreme. I messaggi includeranno consigli pratici su come affrontare il caldo, come ad esempio: restare idratati, evitare attività fisiche durante le ore più roventi e proteggersi dall’esposizione diretta al sole. Il ministro Abela ha voluto ringraziare le compagnie telefoniche locali che hanno accolto con prontezza la richiesta del governo di inviare gratuitamente gli avvisi a tutti i residenti di Malta e Gozo.
Per gli individui con particolari patologie o in situazione di fragilità, il ministero ha istituito i “Centri di sollievo diurni”, ovvero strutture dotate di aria condizionata dove sarà possibile trovare riparo durante le ore più calde. Questi centri saranno accessibili grazie al supporto della rete di assistenza della cura primaria. Le persone vulnerabili verranno contattate individualmente per accedere al servizio. I centri si trovano nelle località di St. Paul’s Bay, Bugibba, Mosta, Rabat, Attard, Sliema, St. Julian’s, Fgura, Ghaxaq, Zejtun, Marsascala e Victoria (Gozo). Per maggiori informazioni sul servizio è possibile chiamare il 21231231 mentre, in caso di situazioni d’emergenza, sono attivi i numeri 1400 e 112.
Negli ultimi giorni il Ministero ha lanciato anche una campagna di sensibilizzazione per informare i cittadini sui pericoli del grande caldo e su come prevenirli. I consigli includono il consumo regolare di acqua, l’uso di abiti leggeri, evitare le ore di punta e l’importanza di riconoscere i sintomi da colpo di calore. «Il caldo estremo può danneggiare in modo irreversibile organi vitali come reni, cuore e cervello» ha ricordato il ministro Abela, «Facciamo tutto il possibile per evitare tragedie e proteggere ogni singola vita». Il piano rappresenta un approccio integrato a una delle sfide sempre più frequenti legate ai cambiamenti climatici: le ondate di calore, che a Malta diventano ogni anno più intense e prolungate.
(photo credits: DOI)
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