Malta dice basta al far west delle feste in barca. Dopo le varie segnalazioni ricevute dall’ufficio del difensore civico (ombudsman) da parte di cittadini esasperati dal rumore notturno nelle aree costiere, Transport Malta ha varato nuove regole per gli eventi a bordo di imbarcazioni commerciali. L’obiettivo: riportare ordine tra onde sonore e onde marine.
Il nuovo regolamento, formalizzato l’11 luglio con l’Avviso ai Naviganti n. 115/2025, introduce misure più dettagliate contro l’inquinamento acustico prodotto dai “boat parties”, un fenomeno sempre più diffuso nell’offerta di intrattenimento estiva locale.
Le principali novità includono musica spenta entro le 23:00 e senza eccezioni, no ai sound check (prove audio) nei porti, baie o aree vicine alla costa, obbligo di richiedere l’autorizzazione almeno 24 ore prima dell’evento, indicando il responsabile a bordo e i recapiti. Inoltre, le imbarcazioni devono mantenere il volume al minimo quando si trovano in prossimità di zone residenziali o ambienti ecologicamente sensibili ed è vietata la diffusione di musica ad alto volume che possa ostacolare le comunicazioni radio di sicurezza tra nave e autorità portuali.
Il provvedimento arriva in seguito a un confronto tra Transport Malta e la Polizia, sollecitato proprio dal difensore civico per chiarire chi fosse responsabile dell’enforcement in questi casi. Sebbene non siano stati specificati i dettagli esecutivi delle sanzioni né siano stati definiti parametri concreti della soglia del rumore, lasciando il tutto alla definizione generica di “suoni indesiderati” come musica alta, fischi, sirene, urla e simili, l’avviso chiarisce però che verranno intraprese azioni nei confronti dei trasgressori. Una svolta necessaria per un Paese dove turismo e vivacità devono convivere anche con la sempre più crescente richiesta di rispetto per la qualità della vita dei residenti.
(immagine di repertorio)
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