Trentotto cittadini maltesi sono rientrati sani e salvi a Malta dopo essere stati evacuati da Tripoli, in Libia, a seguito di un’operazione congiunta condotta dal governo maltese. L’evacuazione è stata coordinata dall’Ufficio del Vice Primo Ministro e Ministero degli Esteri e del Turismo, in stretta collaborazione con il Ministero dell’Interno, nonché con diverse autorità e agenzie coinvolte.
Il piano è stato attivato in risposta all’aggravarsi delle tensioni e dell’instabilità nella capitale libica dove si sono verificati violenti scontri tra milizie armate a seguito dell’uccisione del comandante dello Stability Support Apparatus, Abdel Ghani al-Kikli, avvenuta lunedì. Le milizie coinvolte, tra cui lo stesso SSA e la Brigata 444, si contendono il controllo della capitale, causando caos e paura tra la popolazione. I combattimenti hanno portato all’assalto di strutture strategiche come il porto e un carcere, da cui sono evasi numerosi detenuti. Centinaia di civili sono rimasti intrappolati nei quartieri interessati dagli scontri e, nonostante sia stato annunciato un cessate il fuoco il 14 maggio, la situazione sembrerebbe rimanere estremamente instabile e si teme una possibile escalation militare.
Secondo quanto si apprende dal comunicato diffuso dal governo maltese, appena identificata la situazione di pericolo, le autorità locali hanno stabilito contatto diretto con i cittadini maltesi presenti nell’area e avviato immediatamente le operazioni di assistenza e messa in sicurezza. Con il supporto delle forze dell’ordine libiche, il gruppo è stato trasferito da Tripoli alla città di Misurata giovedì 15 maggio. Da lì, tutti hanno preso un volo commerciale che li ha riportati a Malta nelle ore successive, senza che si registrassero incidenti durante il tragitto.
Fondamentale per la riuscita dell’operazione – sottolinea il Ministero – è stato l’impegno dell’ambasciatore maltese in Libia, Charles Saliba, e dell’inviato speciale del Ministero dell’Interno, colonnello Alexander Dalli, entrambi attivamente coinvolti nelle delicate fasi logistiche e diplomatiche del trasferimento.
Nel comunicato ufficiale, il Ministero ha rinnovato l’invito a tutti i cittadini maltesi a evitare viaggi non essenziali in Libia fino a nuovo avviso. Chi si trova attualmente nel Paese ed è in difficoltà, è stato incoraggiato a contattare la direzione per i servizi consolari tramite il numero +356 2204 0000 o l’indirizzo email [email protected].
Il governo maltese ha ribadito il proprio impegno per la promozione della pace e della stabilità nel Mediterraneo, e in particolare in Libia, attraverso il dialogo bilaterale, la cooperazione con gli Stati membri dell’Unione Europea e la partecipazione attiva a iniziative delle Nazioni Unite e di altri organismi internazionali. «Malta – conclude – si impegna a continuare a dare il suo contributo affinché la Libia e il Mediterraneo godano della stabilità, del progresso, della sicurezza e della pace che i cittadini di questa regione meritano».
(immagine di repertorio)
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