Dopo essere stati riconosciuti colpevoli degli omicidi di Daphne Caruana Galizia e Carmel Chircop nell’udienza di giovedì scorso, la Corte ha inflitto l’ergastolo ad Adrian e Robert Agius, Jamie Vella e George Degiorgio, componenti della cosiddetta “Maksar gang”.
Una sentenza che chiude un processo durato oltre cinque settimane, in cui i quattro imputati sono stati ritenuti responsabili, a vario titolo, della complicità o della partecipazione diretta a due dei più gravi delitti che hanno colpito l’arcipelago negli ultimi decenni.
Nello specifico, Robert Agius e Jamie Vella sono stati riconosciuti complici nell’assassinio della giornalista, mentre George Degiorgio, noto come ic-Ciniz (il Cinese ndr.), è stato giudicato esecutore materiale dell’autobomba fatta esplodere a Bidnija nel 2017. Per lo stesso attentato anche il fratello, Alfred Degiorgio, era già stato condannato a 40 anni di carcere in un procedimento separato.
Vella e George Degiorgio sono stati condannati anche per l’omicidio dell’avvocato Carmel Chircop, avvenuto nel 2015 a colpi d’arma da fuoco in seguito a una disputa finanziaria da circa 600.000 euro con Adrian Agius, fratello di Robert, anch’egli riconosciuto complice nel delitto.
Durante la lettura della sentenza, l’avvocato della famiglia Caruana Galizia ha ricostruito in aula quanto successo alle 14:58 di quel terribile 16 ottobre 2017, quando la giornalista rimase «bruciata viva» dall’esplosione della sua automobile, ricordando il dolore irreparabile inflitto ai suoi cari. «I suoi figli hanno perso il calore della madre, suo marito ha perso la moglie e i suoi nipoti non conosceranno mai la nonna», ha dichiarato il legale, citando anche i racconti dei testimoni che hanno descritto la disperazione di uno dei figli che, in quei drammatici istanti, accorse tra le lamiere nel vano tentativo di salvare la madre.
La condanna all’ergastolo è stata accolta con sollievo dai familiari delle vittime, riuniti all’esterno del tribunale al termine dell’udienza. Una svolta giudiziaria attesa da anni, che segna un passaggio cruciale nella ricerca della verità, anche se restano aperti i filoni d’indagine sui possibili mandanti esterni.
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