Vacanza finita malte per due turiste, Ifra Mohamed Mocow, 36 anni, e Muna Abdullah Salaah, 41 anni, entrambe di origine somala ed accusate di essersi aggredite a vicenda in una stanza del Ramla Bay Resort di Mellieha.
L’episodio, avvenuto nella tarda serata di lunedì 11 agosto, ha richiesto l’intervento immediato della polizia, allertata dal personale dell’hotel in cui entrambe soggiornavano. Gli agenti, giunti sul posto, hanno trovato tracce evidenti di violenza, con schizzi di sangue sul pavimento, sui mobili e in bagno, e le due donne con ferite al volto e sul corpo.
Trasportate entrambe all’ospedale Mater Dei, Salaah è stata dimessa poco dopo, mentre Mocow è stata trattenuta per ulteriori accertamenti e cure, dopo aver riportato delle ferite che hanno richiesto dei punti di sutura.
Quest’ultima è stata poi la prima a comparire in tribunale per rispondere delle accuse di aver provocato lievi lesioni all’altra donna, utilizzando anche un oggetto appuntito o tagliente, e di aver tentato di usare forza contro di lei. L’accusa si è opposta alla concessione della libertà provvisoria – poi accolta dal giudice – sostenendo che la 36enne non ha legami con Malta né un indirizzo fisso presso il quale soggiornare, visti i trascorsi in hotel. Si è infatti scoperto che il direttore della struttura aveva segnalato che, a causa di un consumo eccessivo di alcol e di comportamenti molesti verso altri ospiti, le due donne non sarebbero più state accettate in hotel.
Anche Salaah è stata chiamata a comparire in tribunale, accusata, a sua volta, di aver causato gravi lesioni a Mocow, sempre con un oggetto appuntito o tagliente, e di aver tentato di usare forza contro di lei. Anche per la 41enne il procedimento è proseguito senza richiesta di libertà provvisoria. Il tribunale ha infine emesso un ordine di protezione a favore di Mocow e disposto che le due imputate, entrambe in carcere, vengano tenute separate senza possibilità di comunicazione.
(immagine di archivio, credits: Terry Caselli Photography)
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