• Ultime
  • Più lette
Paola: dopo quindici ore di ricerche, recuperato corpo del 20enne sotto le macerie dell’edificio

Inesperienza, falle ovunque in cantiere e lavori diretti via WhatsApp: così è morto Jean Paul Sofia

27 Luglio 2023
Paceville, droga e resistenza a pubblico ufficiale: arrestati due uomini per spaccio

Paceville, droga e resistenza a pubblico ufficiale: arrestati due uomini per spaccio

26 Luglio 2025
Pubblicizza la tua attività
ADVERTISEMENT
Noah non ce l’ha fatta. È morto il piccolo di 16 mesi caduto in piscina lunedì scorso

Noah non ce l’ha fatta. È morto il piccolo di 16 mesi caduto in piscina lunedì scorso

26 Luglio 2025
Incidente mortale nella notte a Pembroke: centauro di 27 anni perde la vita

Incidente mortale nella notte a Pembroke: centauro di 27 anni perde la vita

26 Luglio 2025

Caos in tribunale: 38enne si autodefinisce il “Bob Marley di Malta” e sfida polizia e giudice

25 Luglio 2025

Ministero lancia il nuovo Codice della Strada: al centro sicurezza e responsabilità

25 Luglio 2025
Depenalizzare chi lavora nel mercato del sesso: Malta pronta al dibattito

Traffico di esseri umani e sfruttamento, parla una delle vittime: «Minacce, ricatti e sesso per ripagare i debiti»

25 Luglio 2025
SMS truffa per pacchi in consegna, Malta Police Force avverte: «non aprite il link»

Litiga con la moglie per un video su TikTok: 55enne finisce in tribunale

24 Luglio 2025
È morto Anthony Spiteri Debono, marito del Presidente della Repubblica

È morto Anthony Spiteri Debono, marito del Presidente della Repubblica

24 Luglio 2025
Incidente nella notte a Tarxien: centauro e passeggera finiscono in ospedale

Incidente nella notte a Tarxien: centauro e passeggera finiscono in ospedale

24 Luglio 2025
Tentato omicidio a Paola, l’aggressore: «Una voce mi ha detto di accoltellare mio cognato»

Rapina a mano armata in un centro scommesse a St. Paul’s Bay: sospettato preso a Roma

24 Luglio 2025
Birkirkara nel mirino dei ladri: seconda rapina a mano armata in tre giorni

Vendevano alcol dopo le 21: nei guai cinque negozi a St. Julian’s

24 Luglio 2025
Schianto fatale a Lija: muore una donna di 79 anni, grave l’uomo alla guida

Schianto fatale a Lija: muore una donna di 79 anni, grave l’uomo alla guida

23 Luglio 2025
  • Pubblicità
  • Contatto
  • Collabora con noi
Retail

Il quotidiano online della comunità italiana a Malta

domenica 27 Luglio
29 °c
Valletta
Newsletter
Pubblicità
  • Attualità
    • Ambiente
    • Coronavirus
    • News
    • Temi Caldi
    • Unione Europea
  • Cronaca
    • Daphne Caruana Galizia
    • Nera
    • Giudiziaria
  • Politica
    • Nazionale
    • Europea
  • Economia
    • Finanza
    • Gaming
    • Immobiliare
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Food
  • Rubriche
    • Editoriali
    • Inchieste
    • Interviste
    • Lettere
    • Personaggi e Storie
    • Sondaggi
    • L’Avvocato risponde
  • Vita a Malta
    • Arte
    • Cultura
    • Intrattenimento
    • Meteo
    • Turismo
    • Eventi
  • Sport
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Corriere di Malta
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati

Inesperienza, falle ovunque in cantiere e lavori diretti via WhatsApp: così è morto Jean Paul Sofia

È quanto emerso dall'inchiesta magistrale resa pubblica dal Primo Ministro Robert Abela

di Federico Valletta
27 Luglio 2023
in Cronaca
Tempo di lettura:3 mins read
0

Carenze sistematiche e negligenze ovunque. Si potrebbe sintetizzare così il contenuto dell’inchiesta magistrale sulla morte di JeanPaul Sofia, giovane vittima del crollo di un edificio a Kordin avvenuto il 3 dicembre 2022.

Jean Paul Sofia, credits: Facebook

Il documento, reso pubblico per decisione del Primo ministro Robert Abela, raccomanda azioni penali nei confronti dell’architetto Adriana Zammit, di Matthew Schembri, Kurt Buhagiar, Milomir Jovicevic e Dijana Jovicevic, questi ultimi due proprietari della Milmar Ltd, azienda edile responsabile del cantiere dove l’edificio si è sgretolato su sé stesso. Come abbiamo già riportato in articoli precedenti, queste persone sono state arrestate lo scorso fine settimana e hanno già sostenuto un’udienza preliminare in Tribunale, in attesa che inizi la raccolta delle prove nei loro confronti.

Tornando all’inchiesta, a emergere sono state gravissime lacune nella costruzione, dimostrate da alcune fotografie. Nello specifico, pare che le doppie pareti non fossero legate tra loro, come invece richiederebbe un lavoro svolto a regola d’arte. Secondo il magistrato Marse-Ann Farrugia a capo dell’inchiesta, questa mancanza ha un significato strutturale: in termini di rigidità laterale, una doppia parete legata insieme è infatti quattro volte più forte di due pareti costruite una accanto all’altra.

L’immagine del cantiere dopo il crollo, credits: Malta Police Force

Altre fotografie hanno invece dimostrato che le barre metalliche su cui è posato il calcestruzzo non sono state legate alle rispettive strutture adiacenti, riducendo così la flessibilità e la resistenza dell’edificio in caso di sollecitazioni.

Non solo: l’inchiesta evidenzia inoltre la presenza di una trave divaricatrice, menzionata nei piani di costruzione redatti dall’architetto. Tuttavia, non erano presenti le istruzioni di fissaggio agli altri elementi della costruzione.

Ciò che rimane dell’edificio crollato al suolo (immagine estratta dalla relazione dell’inchiesta magistrale)

Emerge quindi che la struttura esterna non era “legata” correttamente, causando una pressione delle solette di cemento che avrebbero così spinto le pareti verso l’esterno. In sostanza, la mancanza di un sistema di interconnessione tra le pareti e le altre parti si traduce così: se una parete crolla, si porta tutto giù con sé. Esattamente ciò che è avvenuto quel maledetto 3 dicembre.

Ciò che rimane dell’edificio crollato al suolo (immagine estratta dalla relazione dell’inchiesta magistrale)

Ma come è stato possibile compiere così tanti errori “grossolani”? Semplice: all’interno del cantiere non c’erano operai specializzati e adeguatamente formati al progetto da realizzare. Alcuni degli operai che si trovavano sul posto al momento del crollo infatti non avevano alcuna formazione nel settore edile, nonostante fossero registrati come carpentieri. Secondo le ricostruzioni, a dare le istruzioni sui lavori da svolgere era Matthew Schembri e la stessa direzione tecnica avveniva in un modo a dir poco discutibile: tramite messaggi e fotografie inviate con WhatsApp. In tutto questo, l’architetto Adriana Zammit, autrice del progetto, si sarebbe recata presso il cantiere ogni due settimane.

Ma al peggio non c’è limite: in tutto ciò, il direttore generale dell’Autorità per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro (OHSA) ha infatti affermato che Milmar Construction Ltd non ha comunicato l’inizio dei lavori. Essendo all’oscuro dell’esistenza del cantiere, l’ente non ha potuto mandare alcun funzionario per effettuare le ispezioni necessarie a garantire la sicurezza dei lavoratori.

Infine, l’inchiesta magistrale non è riuscita a fare chiarezza sul ruolo di JeanPaul Sofia all’interno del cantiere. Il giorno della tragedia, il giovane si sarebbe infatti recato sul posto per raccogliere del materiale e vuotarlo all’interno di un cassone, per poi andarsene. Successivamente sarebbe tornato, salendo sul tetto a scattare delle fotografie ai lavori, presumibilmente da mandare alla “direzione lavori”. Poco dopo, il tragico epilogo.

La foto scattata da Jean Paul Sofia ai quattro dei cinque operai che stavano effettuando lavori sul tetto pochi minuti prima del crollo (immagine estratta dalla relazione dell’inchiesta magistrale)

In conclusione, il magistrato indica che i cinque imputati devono essere accusati di aver causato la morte di JeanPaul, e di negligenza in relazioni alle lesioni subite dai 5 operai coinvolti nel crollo. A fronte di ciò, Matthew Schembri è inoltre accusato di aver falsificato le firme tra aprile e maggio 2020 sulla notifica di inizio lavori.

Lo stesso Schembri, Kurt Buhagiar, Milomir Jovicevic e Dijana Jovicevic sono inoltre accusati di non aver rispettato le norme relative alla salute e alla sicurezza sul lavoro, tra cui la mancata nomina di un supervisore del progetto durante i lavori. Infine, ancora Matthew Schembri e Kurt Buhagiar sono indagati per la mancata notifica di inizio lavori all’OHSA.

 

(cover photo credits: Malta Police Force + Facebook)
Tags: Adriana ZammitDijana JovicevicIn evidenzainchiesta magistraleJean Paul SofiaJeanPaul SofiaKordinKurt Buhagiarmarse-ann farrugiaMatthew SchembriMilmar Construction Ltd.Milomir JovicevicRobert Abela
Condividi34Tweet21InviaCondividi6
Articolo precedente

Tragedia Kordin: l’architetto ha trasferito “ingenti” somme di denaro e proprietà dopo il crollo dell’edificio

Prossimo articolo

Emergenza caldo: Mater Dei al collasso, rinviati interventi chirurgici

Articoli correlati

Paceville, droga e resistenza a pubblico ufficiale: arrestati due uomini per spaccio
Cronaca

Paceville, droga e resistenza a pubblico ufficiale: arrestati due uomini per spaccio

26 Luglio 2025
Noah non ce l’ha fatta. È morto il piccolo di 16 mesi caduto in piscina lunedì scorso
Nera

Noah non ce l’ha fatta. È morto il piccolo di 16 mesi caduto in piscina lunedì scorso

26 Luglio 2025
Incidente mortale nella notte a Pembroke: centauro di 27 anni perde la vita
Nera

Incidente mortale nella notte a Pembroke: centauro di 27 anni perde la vita

26 Luglio 2025
Giudiziaria

Caos in tribunale: 38enne si autodefinisce il “Bob Marley di Malta” e sfida polizia e giudice

25 Luglio 2025

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I agree to the Terms & Conditions and Privacy Policy.

Ricerca

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati

Le rubriche del Corriere

basilica di san pietro in vaticano
Attualità

In attesa del Conclave si apre la corsa ai papabili successori di Francesco, tra riformisti e conservatori

di Vincenzo Palazzo Bloise
26 Aprile 2025
0

Vere Papa mortuus est ("Il Papa è veramente morto") è la frase adoperata dal cardinale camerlengo di decretare la morte del Papa regnante...

Leggi di piùDetails
Battibecchi tra vicini e l’area disabili si trasforma in deposito per l’immondizia

Battibecchi tra vicini e l’area disabili si trasforma in deposito per l’immondizia

22 Febbraio 2025
Inquinamento luminoso, l’estinzione del cielo si può ancora evitare?

Inquinamento luminoso, l’estinzione del cielo si può ancora evitare?

20 Febbraio 2025
Corriere di Malta

Fortissimo Ltd

JB House Floor 1 Room 1
Lewis F. Mizzi Street
Iklin IKL 1061-Malta

Seguici sui social

 

Newsletter

  • Pubblicità
  • Collabora con noi
  • Contatto
  • Privacy Policy

© 2023 Corriere di Malta / Fortissimo Ltd

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Attualità
    • Ambiente
    • Coronavirus
    • News
    • Temi Caldi
    • Unione Europea
  • Cronaca
    • Daphne Caruana Galizia
    • Nera
    • Giudiziaria
  • Politica
    • Nazionale
    • Europea
  • Economia
    • Finanza
    • Gaming
    • Immobiliare
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Food
  • Rubriche
    • Editoriali
    • Inchieste
    • Interviste
    • Lettere
    • Personaggi e Storie
    • Sondaggi
    • L’Avvocato risponde
  • Vita a Malta
    • Arte
    • Cultura
    • Intrattenimento
    • Meteo
    • Turismo
    • Eventi
  • Sport

© 2023 Corriere di Malta / Fortissimo Ltd

This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.