Malta ha ottenuto altri 12,35 milioni di euro di finanziamenti dall’UE per la seconda fase del progetto di elettrificazione del Malta Freeport. L’iniziativa rientra nel programma Connection Europe Facility, in cui solo 4 proposte su 20 presentate dagli Stati membri dell’UE sono state selezionate per beneficiare del cofinanziamento.
Il valore complessivo dell’operazione ammonta a 18,4 milioni di euro, e punta a dotare il terminal portuale di infrastrutture che permetteranno alle navi di spegnere i motori ausiliari mentre sono ormeggiate, collegandosi invece all’alimentazione elettrica di terra. Un passo fondamentale per la riduzione delle emissioni inquinanti generate dal traffico marittimo.
La seconda fase riguarda la realizzazione di connessioni elettriche ad alta tensione lungo il South Quay Terminal 2 e il West Quay Terminal 1 dello scalo. Si affiancherà alla prima fase già in corso, che interessa i terminal North Quay 1 e 2, anch’essa cofinanziata dall’UE, tramite il fondo europeo EU JUST Transition Facility Fund.
Si tratta del quarto progetto di fornitura di energia elettrica da terra avviato da Malta. Due sono già in corso al Grand Harbour e altri due, incluso quello attuale, sono situati al Malta Freeport, parte integrante della rete TEN-T Core Port di Marsaxlokk.
Queste infrastrutture consentiranno alle navi di attraccare senza dover tenere accesi i motori, contribuendo in modo significativo a ridurre le emissioni nell’area portuale e nelle zone limitrofe e rendendo le operazioni marittime più sostenibili nel lungo periodo. Il Ministero dell’Economia insieme alla Malta Freeport Corporation, ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto.
(immagine di archivio, credits: Malta Freeport)
Il Corriere di Malta è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato