La Camera di Commercio di Gozo lancia l’allarme sullo stato dei collegamenti marittimi tra Malta e l’isola gemella, definendo «grave» la situazione ai terminal di Mgarr e Cirkewwa, dove la capacità operativa risulta ormai insufficiente per rispondere alla domanda crescente.
«Una mancanza di pianificazione e di visione strategica continua a penalizzare l’infrastruttura e il servizio, dimostrando ancora una volta come Gozo non riceva l’attenzione che merita», si legge nella nota ufficiale diramata dall’ente.
A peggiorare le criticità ha contribuito la prolungata indisponibilità del traghetto MV Nikolaos, ancora una volta fermo per manutenzione dal 5 al 19 maggio. Nonostante l’impegno dell’operatore nel ridurre i disagi, le lunghe attese hanno impattato negativamente su residenti, pendolari e commercianti. «Gozo dipende interamente dal porto di Mgarr e dai traghetti Gozo Channel: si tratta di una vera e propria ancora di salvezza per la comunità locale», ha ribadito la Camera.
Nel mirino anche la gestione poco trasparente dei pass prioritari che consentono di saltare le lunghe code dei terminal: «È necessaria una regolamentazione chiara e pubblica, con la pubblicazione periodica dei dati sui permessi rilasciati e sui criteri adottati», invoca l’ente, proponendo inoltre controlli più severi per evitare abusi da parte di chi accede irregolarmente alle corsie preferenziali o si inserisce fuori turno nelle file di imbarco.
Segnalati disagi anche sul servizio di fast ferry (traghetto veloce) tra le due isole, sempre più affollato a causa dell’aumento dei turisti giornalieri. La Camera sottolinea come, negli ultimi mesi, diversi residenti siano rimasti a terra per l’impossibilità di trovare posto a bordo. «È fondamentale che il servizio si adegui in modo costante alle esigenze crescenti dei viaggiatori», conclude la nota.
(immagine di archivio, credits: Gozo Channel)
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