Mohamed Anas Boualam, 37enne di nazionalità marocchina, è stato condannato a 32 anni di carcere dopo essersi dichiarato colpevole dell’omicidio volontario del gioielliere Joseph Carabott, avvenuto in seguito a una rapina nel suo negozio a Zurrieq nell’agosto 2023.
Carabott, 68 anni, fu trovato dai figli privo di sensi, con le mani legate e riverso in una pozza di sangue all’interno del proprio negozio in Triq Dun Guzepp Zammit. Il gioielliere riportò danni cerebrali irreversibili e rimase in stato vegetativo fino al suo decesso, avvenuto il 5 aprile scorso a causa di una polmonite, complicanza diretta dei traumi riportati nel feroce pestaggio subito.
L’aggressione fu messa in atto da tre persone: Boualam, Donna Sciberras e Zouhair Hadoumi. I tre erano stati inizialmente incriminati per tentato omicidio, ma i capi d’imputazione sono stati successivamente convertiti in omicidio volontario alla luce della morte di Carabott.
Durante il processo, Sciberras – già condannata a 28 anni di carcere dopo essersi dichiarata colpevole – testimoniò contro i suoi complici, descrivendo come Boualam colpì ripetutamente la vittima con il manico di un coltello, mentre Hadoumi lo teneva immobilizzato e gli sferrava calci in testa e al torace. Fu proprio Sciberras a ideare la rapina dopo aver appreso, durante un precedente periodo trascorso dietro le sbarre, che la gioielleria non disponeva di telecamere di sorveglianza.
Nel corso delle udienze, è emerso come il brutale pestaggio abbia devastato non solo la vittima ma anche la sua famiglia. Uno dei figli, testimoniando in aula, dichiarò che quanto subito dal padre lo aveva ridotto in condizioni «peggiori della morte».
Oltre alla condanna a 32 anni di carcere, al marocchino reo confesso è stato attribuito il costo di 39.000 euro circa di spese processuali ed è inoltre stato disposto il sequestro dei suoi beni. Per il terzo imputato, Zouhair Hadoumi, che ha sempre scelto di dichiararsi non colpevole di ogni accusa a suo carico, l’iter giudiziario continua.
(immagine di archivio, credits: Malta Police Force)
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