Momenti di panico e tensione a Paceville mercoledì sera, quando intorno alle 22:30 un edificio di tre piani è crollato in Triq Santu Wistin, una delle arterie principali del quartiere cuore della movida locale.
Il palazzo, conosciuto come Tania Flats, sorgeva accanto a un cantiere gestito da Excel Developments, società riconducibile al magnate dell’edilizia Joseph Portelli, Mark Agius e Daniel Refalo. La compagnia ha negato qualsiasi responsabilità, specificando in una nota stampa che «i lavori di demolizione nell’immobile adiacente erano stati completati lo scorso 7 maggio».
Già nei giorni precedenti, però, erano stati lanciati allarmi sulle condizioni dell’edificio. Lunedì l’architetto Christopher Mintoff lo aveva definito «un pericolo per i suoi occupanti», segnalando alla Building & Construction Authority (BCA) un rischio concreto quanto improvviso di crollo. Un allarme condiviso anche da Glenn Zammit, architetto incaricato dagli stessi sviluppatori.
In seguito alle segnalazioni, la BCA ha ordinato martedì il blocco dei lavori nel cantiere destinato a diventare un hotel da 125 camere. La mattina successiva, con il supporto delle autorità e dell’Occupational Health and Safety Authority (OHSA), l’area è stata evacuata e messa in sicurezza: 32 residenti, secondo quanto riportato dai media locali tutti studenti di lingua inglese, sono stati fatti uscire d’urgenza, mentre due locali della zona sono stati chiusi in via precauzionale.
Solo poche ore dopo, il palazzo è collassato su sé stesso, come documentato da diversi video diffusi sui social.
@giuseppeferrara____ Un palazzo è caduto a Malta, speriamo nessuno si sia fatto male #malta ♬ Suspense, horror, piano and music box – takaya
Secondo quanto riportato da Times of Malta, Excel Developments ha spiegato come la tempestiva evacuazione e il contributo degli architetti coinvolti avrebbe «salvato diverse vite», evitando conseguenze ben più gravi e feriti.
La BCA ha avviato un’indagine per accertare le cause del crollo e sta eseguendo verifiche sulle strutture circostanti, in attesa della completa rimozione dei detriti e della messa in sicurezza definitiva dell’area che, come ogni estate, si appresta a subire “l’assalto” di migliaia di turisti da tutto il mondo.
(cover photo credits: BCA)
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