Sulla scia dell’elevato numero di incidenti stradali – molti dei quali purtroppo fatali – che ha riempito le pagine di cronaca locale soprattutto nelle ultime settimane, il governo ha presentato un pacchetto di emendamenti alla legge sulla sicurezza stradale che introduce, per la prima volta a Malta, test antidroga casuali da parte della polizia, anche in assenza di ragionevoli sospetti o dietro specifiche ordinanze del tribunale.
La misura, illustrata dal ministro degli Interni Byron Camilleri, rientra in una più ampia riforma volta a rafforzare la sicurezza sulle strade dopo mesi di consultazioni e sperimentazioni tecniche, afferma il Governo. I nuovi test funzioneranno in modo analogo a quelli già in uso per l’etilometro.
Secondo i dati diffusi dall’esecutivo, nei primi otto mesi dell’anno la polizia ha effettuato complessivamente 2.000 controlli stradali, pari a quelli realizzati in un’intera annualità, con l’obiettivo di triplicare quelli realizzati nel 2023 entro dicembre.
Il disegno di legge, nello specifico, prevede l’introduzione di test antidroga ed etilometro casuali lungo le strade del Paese, pene e multe più severe per chi guida sotto l’effetto di sostanze, carcere obbligatorio per i conducenti riconosciuti colpevoli di omicidio stradale (anche involontario) mentre erano sotto l’effetto di alcol o droga, eliminando l’opportunità di beneficiare della sospensione della pena e, inoltre, è prevista la possibilità che l’accusa richieda la sospensione della patente di guida già durante i procedimenti giudiziari.

Il Primo Ministro, Robert Abela, ha sottolineato il pugno di ferro dell’esecutivo, affermando a mezzo social che: «Chi guida in modo irresponsabile e mette in pericolo la propria vita e quella degli altri, d’ora in avanti dovrà pensarci due volte». «Rafforzeremo – ha aggiunto – il deterrente per chi causa la morte sotto l’effetto di alcol o droga: con le nuove norme, i tribunali non avranno più la possibilità di infliggere pene sospese, ma soltanto condanne detentive effettive».
Abela ha aggiunto che il governo è determinato a investire ulteriormente nella sicurezza stradale attraverso uno sforzo interministeriale, che coinvolge i ministri Byron Camilleri e Chris Bonett, insieme alle autorità competenti.
Il ministro Camilleri, da parte sua, ha ribadito che «non è accettabile che qualcuno metta a rischio la vita altrui per capriccio», spiegando che la riforma punta a rafforzare il deterrente e ad allineare Malta ai modelli già adottati in altri Paesi UE.
(in copertina: incidente mortale agosto 2025 a Birkirkara, credits: Malta Police Force)
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