Una «operazione su larga scala» condotta a Sliema ha portato all’arresto di diverse persone senza fissa dimora, accusate di vivere illegalmente nel Paese o di molestare i residenti. Tra queste figura Anywa Abdele Jelal Esmael Mohammed, 38 anni, cittadino sudanese fermato mentre dormiva su una panchina e successivamente accusato in tribunale di vagabondaggio.
Secondo quanto riferito in aula dall’ispettore di polizia e riportato dai media locali, l’uomo era stato segnalato più volte dagli abitanti della zona, che lamentavano episodi di accattonaggio e la presenza di persone che dormivano per strada. Le indagini hanno appurato che Mohammed viveva da anni per le strade della cittadina.
Il sudanese, che si è dichiarato chef di professione, ha respinto le accuse, negando sia di vivere di espedienti sia di chiedere l’elemosina. Nonostante ciò, nessuna richiesta di libertà provvisoria è stata avanzata dall’avvocato d’ufficio, pertanto il 38enne resterà quindi in custodia cautelare.
L’operazione è stata annunciata dal Consiglio Locale di Sliema, che ha pubblicato sui social le immagini degli interventi, descrivendoli come una «vasta operazione della polizia municipale con il supporto dei servizi di detenzione e della polizia dell’immigrazione».
Secondo quanto dichiarato dall’ente locale, che dice di aver ricevuto anche «varie segnalazioni di persone molestate da questi individui», durante i controlli sono stati trovati «diversi senzatetto che soggiornavano illegalmente nel Paese», alcuni dei quali, ha aggiunto il Consiglio, saranno deportati, mentre altri verranno arrestati e deferiti in tribunale per vagabondaggio.
(photo credits: Sliema Local Council)
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