Il notaio Robert Aquilina, in qualità di rappresentante della Fondazione Falcone a Malta, la prima “succursale” internazionale della sede di Palermo, ha depositato martedì mattina una denuncia penale presso il quartier generale della polizia a Floriana in relazione allo “scandalo Fortina” evidenziato nel recente rapporto presentato dal National Audit Office (NAO), ovvero la Corte dei conti maltese.
Accompagnato dall’avvocato Jason Azzopardi che ha supportato l’azione, Aquilina ha consegnato al Commissario di polizia Angelo Gafà una denuncia che richiama la suddetta relazione, nella quale vengono evidenziati casi di presunta frode, associazione a delinquere e appropriazione indebita di fondi pubblici quantificati in 13 milioni di euro.
Nel documento, sono indicati come sospettati principali l’ex Capo di Gabinetto dell’ex Primo Ministro, Keith Schembri, e l’ex amministratore delegato della Lands Authority, Carlo Mifsud. La denuncia – ha spiegato – cita 27 paragrafi del documento del NAO nei quali, a suo avviso, emerge chiaramente il loro coinvolgimento criminale.
L’elenco dei pesantissimi reati ipotizzati comprende: associazione a delinquere, occultamento di prove, corruzione, traffico di influenze, frode, rivelazione di segreti d’ufficio, false dichiarazioni a un’autorità pubblica e riciclaggio di denaro.
Lunedì, il rapporto del National Audit Office (NAO) ha rilevato che il governo ha approvato una risoluzione parlamentare per eliminare alcune condizioni legate alla concessione di terreni pubblici al Fortina Group che hanno permesso all’azienda privata di pagare molto meno rispetto alla valutazione indicata da una società di revisione nominata dallo Stato. Nella fattispecie, avrebbe sborsato solo 8,1 milioni di euro per un terreno che, se fosse stato valutato correttamente, avrebbe avuto un valore di almeno 21 milioni di euro. Secondo l’audit, la mancata presentazione della perizia corretta ha comportato una perdita per i contribuenti stimata in 13 milioni di euro.
«Con questa denuncia chiediamo formalmente che vengano svolte indagini della polizia e che il Commissario solleciti l’apertura di un’inchiesta della magistratura», ha dichiarato Aquilina attraverso un comunicato stampa inviato ai media.
«Useremo tutti gli strumenti che la legge ci mette a disposizione affinché il popolo maltese ottenga giustizia per questo furto, i responsabili vengano assicurati alla giustizia e i milioni sottratti vengano restituiti», ha aggiunto.
(in copertina, da sinistra: da sinistra: Robert Aquilina e Jason Azzopardi davanti alla questura di Floriana)
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