Un giovane di 23 anni originario di Ghaxaq, Zion Mallia, è comparso in tribunale dichiarandosi non colpevole di aver rubato un fucile da caccia e di aver tentato di venderlo sui social media.
Secondo l’accusa, i fatti risalgono al 10 novembre 2024, quando il proprietario di un fucile Benelli ha denunciato il furto dell’arma che ha poi “ritrovato” in un annuncio di vendita postato sui social network il mese scorso, con tanto di dettagli e specifiche.
L’indagine ha portato all’arresto di Mallia, avvenuto domenica scorsa a Gozo, per le accuse di furto, danni, detenzione di un’arma e munizioni senza licenza, ricettazione, soppressione di prove, violazione delle condizioni di libertà su cauzione precedentemente imposte dal tribunale e recidiva. L’accusa ha sostenuto che il giovane aveva in possesso anche altri oggetti presumibilmente rubati, con l’intenzione di metterli in vendita.
In aula, la difesa ha chiesto la libertà provvisoria, descrivendo l’imputato come un giovane impegnato a “rimettere ordine nella propria vita”, intenzionato a collaborare con le autorità, scontrandosi con il muro dell’accusa che si è opposta alla richiesta, evidenziando il rischio che Mallia possa interferire con le prove o contattare il denunciante.
Dopo aver ascoltato le parti, la Corte ha scelto di concedere la libertà su cauzione al 23enne, previo deposito della somma di 1.000 euro più altri 10.000 euro a titolo di garanzia personale. Il giovane, posto sotto sorveglianza da parte dei servizi sociali, dovrà inoltre rispettare l’obbligo di firma e il coprifuoco. Il tribunale ha infine emesso un ordine di protezione a favore della vittima.
(immagine di archivio, credits: Terry Caselli Photography)
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