A partire dal 1° gennaio 2026, i genitori che affrontano la tragedia della perdita di un figlio minorenne avranno diritto a sette giorni di congedo retribuito. La misura, annunciata dal segretario parlamentare per il dialogo sociale, Andy Ellul, introduce per la prima volta a Malta un permesso specifico per queste difficili circostanze.
Ellul ha spiegato che sarà garantito a tutti i lavoratori, indipendentemente dal tipo di impiego: full-time, part-time e autonomi. I dipendenti a tempo pieno riceveranno l’intera retribuzione, mentre per quelli part-time è prevista una copertura proporzionale. Gli autonomi, invece, percepiranno un’indennità pari al salario mediano, leggermente superiore al doppio del minimo nazionale. Il congedo si applicherà anche alle coppie dello stesso sesso.
Negli ultimi dieci anni, ha precisato Ellul, si è registrata una media di trenta casi all’anno di genitori colpiti da questo tipo di lutto. La misura è stata concordata con le parti sociali e non comporterà costi aggiuntivi per i datori di lavoro, poiché sarà finanziata interamente dallo Stato.
Riconoscendo l’importanza di offrire una finestra minima di tempo e dignità per l’elaborazione di un trauma tanto profondo, il segretario parlamentare ha chiarito che, tuttavia, nessun periodo di congedo potrà mai cancellare il dolore di chi perde un figlio. Il provvedimento, ha aggiunto, rappresenta un segnale di empatia da parte delle istituzioni, riconoscendo formalmente l’impatto emotivo e umano che colpisce i genitori in circostanze così drammatiche.
(immagine di repertorio)
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