Una cittadina ungherese di 60 anni, Erzsebet Kertesz, è stata multata e condannata a quattro anni di reclusione dopo essersi dichiarata colpevole di aver importato 100 grammi di eroina e 20 chili di una sostanza utilizzata come agente da taglio.
La donna è stata fermata in aeroporto il 18 ottobre scorso, appena atterrata con un volo proveniente da Bruxelles. I sospetti dei doganieri su un potenziale traffico di sostanze illegali sono stati confermati dalla scansione effettuata ai bagagli della donna.
Alla richiesta di chiarimenti, la Kertesz non ha fornito spiegazioni convincenti, spingendo le autorità a procedere con una perquisizione più approfondita. All’interno della valigia sono stati trovati quattro pacchi etichettati come “semolino”, che in realtà contenevano una sostanza utilizzata per tagliare la droga. In una di queste confezioni, la polizia ha anche rinvenuto un ovulo contenente 100 grammi di eroina.
La sessantenne è stata quindi accusata di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, importazione di eroina e possesso aggravato di sostanze stupefacenti. Comparsa davanti al giudice, ha ammesso le proprie responsabilità ed è stata condannata a quattro anni di carcere ed al pagamento di una multa di 4.000 euro. Infine, il tribunale ha disposto la distruzione delle sostanze sequestrate.
(immagine di repertorio)
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