Con un investimento di 1,5 milioni di euro, il Ministero della Salute ha annunciato l’introduzione all’ospedale Mater Dei della enteroscopia a doppio pallone (DBE), una delle tecniche endoscopiche più avanzate per l’esplorazione dell’intestino tenue, un’area del tratto gastrointestinale difficilmente raggiungibile con gli strumenti tradizionali, e spesso responsabile di sanguinamenti o patologie che richiedono indagini mirate.
La DBE permette di individuare con precisione la fonte delle emorragie, riducendo così la necessità di interventi chirurgici invasivi. Un progresso che, secondo il ministro della Salute Jo Etienne Abela, avrà un impatto immediato sulla qualità di vita dei pazienti maltesi e gozitani, che non saranno più costretti a recarsi all’estero per questo tipo di procedura.
Il ministro ha sottolineato come questa tecnologia rappresenti un passo decisivo nel miglioramento dei servizi sanitari, con benefici che vanno oltre la singola diagnosi: la DBE svolgerà un ruolo essenziale anche nell’identificazione e nella gestione di patologie come il morbo di Crohn, tumori dell’intestino tenue e complicanze legate alla celiachia.
Soddisfazione è stata espressa anche dal professor Edward Despott, che ha evidenziato come il nuovo apparecchio consentirà di trattare in modo più efficace disturbi dell’intestino tenue e crasso, consolidando ulteriormente il livello di assistenza offerto dal Mater Dei. Un investimento, ha aggiunto, che segna un passo avanti significativo nella cura dei pazienti e nell’evoluzione tecnologica del sistema sanitario nazionale.
(photo credits: DOI / Ministero della Salute)
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