Meno folla, più ordine e un’esperienza migliore per i visitatori: il bilancio di fine estate tracciato dalle autorità sulla Blue Lagoon di Comino segna una svolta rispetto agli anni in cui a far da protagonista è stato il turismo selvaggio. Secondo i dati diffusi dalla Malta Tourism Authority (MTA), l’introduzione degli accessi contingentati tramite sistema di prenotazioni online – lanciato a maggio con lo slogan “Book. Protect. Enjoy.” – ha ridotto di oltre due terzi la concentrazione di persone rispetto al 2024, quando si registravano picchi di 12.000 presenze contemporanee.
Il record di questa estate è stato registrato nel pomeriggio del 22 agosto, con 3.830 visitatori, segnando un calo del 68%. In media, i flussi si sono attestati a 1.979 persone per ciascuna delle tre fasce orarie (mattina, pomeriggio e sera). Solo 34 dei 189 turni disponibili in luglio e agosto hanno superato quota 3.000 ingressi, senza mai raggiungere il limite massimo fissato a 4.000.
Oltre al nuovo sistema digitale – che genera un QR code da presentare agli accessi via terra e mare – la MTA e il governo dicono di aver rafforzato i servizi e la sicurezza sul sito sotto tutela ambientale e parte della rete Natura 2000. Tra le iniziative: un’estensione del 12% della zona balneabile, più bagnini e pattuglie di polizia, un nuovo presidio gestito da Transport Malta per disciplinare l’arrivo delle imbarcazioni, e un potenziamento delle risorse per le operazioni di pulizia, con oltre 12 addetti impegnati quotidianamente nella raccolta dei rifiuti e nella manutenzione dei servizi igienici.
Non sono mancati interventi infrastrutturali minori, come nuove docce, bagni ristrutturati e cartelli che invitano i turisti a rispettare i percorsi tracciati, evitando di danneggiare la gariga.
«Controllare i picchi e distribuire i flussi significa proteggere la Blue Lagoon e garantire un’esperienza più piacevole per tutti», ha commentato il Ceo della MTA, Carlo Micallef. «I risultati ottenuti dimostrano l’efficacia delle misure adottate e l’impegno congiunto del Team Blue Lagoon e delle autorità competenti».
Sulla stessa linea il vicepremier e ministro del Turismo Ian Borg: «Questi dati rappresentano un primo passo verso la riabilitazione a lungo termine e una fruizione più sostenibile di questo piccolo gioiello naturale. Ma si tratta solo dell’inizio: continueremo a monitorare, analizzare e, se necessario, rafforzare le misure».
Nonostante i progressi, non mancano le critiche. Attivisti e Ong, come Moviment Graffitti, denunciano che la soglia dei 4.000 visitatori resta troppo alta per un sito così fragile e che le grandi imbarcazioni che scaricano migliaia di turisti in poche ore continuano a mettere a dura prova il fragile ecosistema di Comino.
Per il futuro, la MTA ha affidato ad uno studio di progettisti l’elaborazione di un piano di riqualificazione ecologica, che sarà presto sottoposto a consultazione pubblica. Un progetto che, nelle intenzioni del governo, dovrà trasformare la Blue Lagoon da simbolo di sovraffollamento turistico a modello di gestione sostenibile.
(immagine di archivio, credits: Moviment Graffitti)
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