Malta guida la vetta della classifica europea per quanto riguarda il tasso di ospedalizzazioni legate al Covid-19, la percentuale che si occupa di definire la distribuzione degli ingressi in ospedale con manifestata positività in un determinato lasso di tempo.
Nella classifica fornita dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), relativa alla settimana del 10 aprile, l’arcipelago maltese ha totalizzato un punteggio di 24.1 su una scala di 100.000 abitanti, il dato più alto mai registrato da inizio pandemia.
Da quando le autorità sanitarie locali hanno interrotto gli aggiornamenti quotidiani sulla situazione Covid-19, i report forniti dall’ECDC rappresentano l’unica fonte nonché visione ufficiale sull’andamento della pandemia nel Paese.
Nonostante il “primato” europeo, nei giorni scorsi la sovrintendente alla Sanità Pubblica Charmaine Gauci ha voluto rassicurare il pubblico circa la situazione negli ospedali, affermando che la maggior parte dei pazienti positivi al Covid-19 (circa il 70%), fa ingresso nelle strutture ospedaliere a causa di altre problematiche, scoprendo quindi solo in un secondo momento di aver contratto il virus.
In vista delle prossime settimane di monitoraggio, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha pubblicato anche alcune previsioni che mostrano come Malta, assieme a Cipro, vivrà un ulteriore aumento dei casi Covid-19; anche per i decessi ci si potrebbe aspettare un trend in salita, ma in questo caso Malta rientrerebbe in un andamento generale, accompagnata anche da Austria, Cipro, Finlandia, Germania, Ungheria, Lussemburgo, Slovenia, Spagna e Svezia.
Proprio il tasso di mortalità, passando dalle previsioni ai dati concreti, ha registrato il 60.2, una cifra che anche in questo caso risulta leggermente più alta della media europea, ma in linea con il contesto generale.
Un altro punto interessante su cui soffermarsi, invece, proviene dal resto delle analisi dell’ECDC riguardanti le strutture ospedaliere. Il tasso di ospedalizzazione, di cui Malta detiene l’ultimo primato, non è infatti l’unico dato a disposizione. O meglio, non dovrebbe.
I numeri riguardanti il tasso di occupazione ospedaliera, l’accettazione ed il ricovero in terapia intensiva non sono ancora stati resi noti nel caso di Malta, ma nonostante l’assenza di cifre precise è però possibile individuare un trend: l’occupazione ospedaliera è in crescita, mentre i reparti di terapia intensiva si distaccano da questa curva, mostrando una flessione.
Le condizioni all’interno degli ospedali sono state discusse proprio negli ultimi giorni, con gli infermieri in prima linea nella denuncia di condizioni di lavoro esasperanti.