Un’altra vacanza da sogno che si è trasformata in un incubo.
Circa 70 ragazzi italiani minorenni in vacanza a Malta si trovano bloccati sull’isola dopo che in 21 sono risultati positivi sintomatici.
A rendere nota la vicenda è stato l’avvocato Erich Grimaldi, presidente del comitato «Cura Domiciliare Covid19», al quale la mamma di una ragazza di Portici (Napoli) si è rivolta per chiedere che venisse fornita assistenza ai giovani.
Grimaldi si è subito adoperato per mettere la mamma in contatto con un medico del gruppo che potesse assistere la ragazza a distanza.
«Ora, a causa dei contagi registrati e della mancata assistenza da parte delle autorità – continua Grimaldi – sono rimasti in un albergo e senza terapia, dall’inizio della settimana».
I ragazzi si sono recati in vacanza a Malta grazie a una sovvenzione parziale dell’INPS e tramite un’agenzia di viaggi di Ascoli.
Le preoccupazioni per i 70 minorenni si aggiunge all’angoscia dei genitori di otto liceali di Imperia: i ragazzo sono stati posti in quarantena senza però ricevere – almeno secondo quanto dichiarato dai loro genitori – alcuna informazioni sui tempi del possibile rientro in Italia.