Le nuove generazioni di maltesi sono sempre più “internazionali” e integrate nel mondo del lavoro. È quanto emerge dal censimento pubblicato venerdì dal National Statistics Office (NSO), riferito al 2021.
Secondo i dati forniti, circa il 25% dei bambini maltesi sotto i 10 anni considera infatti l’inglese come prima lingua. Numeri in crescita, che aumentano il divario con le altre fasce d’età. La percentuale di persone che mette l’inglese come lingua principale scende infatti al 15% nella fascia 10-19 anni, e addirittura ad appena il 9% nei cittadini tra i 20 e i 40 anni, per calare ancora maggiormente nella popolazione anziana.
Riscontri positivi si trovano anche nel tasso di alfabetizzazione, di poco inferiore al 96%. I maltesi analfabeti risultano quindi essere circa 20.500. Dati incoraggianti anche rapportati all’ultimo censimento noto risalente al 2011: all’epoca, i cittadini in grado di leggere e scrivere erano infatti quasi il 94%.
La città più “alfabetizzata” dell’arcipelago risulta essere Swieqi (99% dei residenti), seguita da Balzan e Attard al 98%. “Maglia nera” invece a Luqa ferma circa all’89%, con Cospicua e Marsa al 90%.
Buono anche il livello di istruzione dei giovani: nel 2021, circa il 20% dei ragazzi dai 15 anni in su aveva infatti completato il ciclo di studi di terzo livello (diplomi, lauree, qualifiche di formazione, certificati post-laurea, master e dottorati di ricerca), segnando addirittura un +10% rispetto a un decennio prima.
Contestualmente si è ridotto il numero di maltesi disoccupati o casalinghi, pari a circa 60.242 (il 13,3% degli over 15) contro i 80.493 rilevati nel censimento precedente.
I dati forniscono inoltre uno spaccato di come i maltesi vedono e praticano il concetto di famiglia, con il 76% dei nuclei senza figli a carico. In aumento anche le persone che vivono da sole: i single tra i 30 e i 64 anni sono infatti il 18,1%. Sono invece 6.378 le famiglie composte da un solo genitore con uno o più figli a carico, 922 in più rispetto al 2011.
Parlando di orientamento sessuale, 11.073 persone dai 16 anni in su hanno dichiarato di essere gay, bisessuali o con altre preferenze. La maggioranza è rappresentata da cittadini di origine straniera.
Ben il 50,4% delle donne a partire dai 16 anni risulta invece sposata o convivente, mentre le single sono pari al 34,5%. Le donne con figli sono infine 139.223, pari al 64,2% della popolazione femminile a partire dai 15 anni. Le madri single sono 14.491. L’età media del primo parto si attesta a 25,9 anni, in aumento di un anno rispetto al 2011.