Al termine di lunghi negoziati l’Unione Europea ha approvato un pacchetto di stimoli economici da 750 miliardi di euro. A Malta andranno oltre 2 miliardi: la cifra più importante mai ricevuta.
Si è conclusa ieri in tarda serata la più lunga serie di negoziati che hanno mai avuto luogo nell’Unione Europea.
Per cinque giorni e quattro notti i leader degli Stati membri si sono confrontati sul pacchetto di stimoli economici per il recupero delle economie danneggiate dal coronavirus e per il rilancio dell’intera Unione.
Il cosiddetto «recovery fund» ammonta a circa 750 miliardi di euro, che sono il frutto di trattative serrate tra i Paesi mediterranei, Italia in testa, e i Paesi nord europei capitanati dall’Olanda, che avrebbero preferito maggiori controlli sull’utilizzo dei fondi e maggiori condizionalità.
È passata invece la linea del premier italiano Conte, spalleggiato da Francia e Germania.
Malta, dal canto suo, riceverà il più importante stimolo economico della sua storia, sicuramente una vittoria del premier Robert Abela, che ha partecipato ai negoziati durante questi ultimi giorni.
#EUCO just reached an agreement on the #mff & Recovery EU. A great result for #Malta – RA
— Robert Abela (@RobertAbela_MT) July 21, 2020
A Malta sono destinati complessivamente 2,25 miliardi di euro nei prossimi sette anni, il più importante stimolo economico mai ricevuto dall’arcipelago.
![](https://www.corrieredimalta.com/wp-content/uploads/2020/07/110202748_3154506094625957_5969116365618182509_o.jpg)
Oltre al cosiddetto recovery fund, la UE ha approvato il proprio bilancio per i prossimi sette anni, che prevede ulteriori investimenti per oltre 1 bilione di euro (1074 miliardi).
Nel corso dei negoziati è stato lodato il lavoro di Malta nel contenimento del Covid-19 e per gli aiuti a famiglie e imprese nei mesi più duri della crisi.