Verso una società senza “barriere”: presto una nuova riforma per i diritti delle persone con disabilità

Il Ministero dell’Inclusione ha annunciato un passo importante per la tutela dei diritti delle persone con disabilità, nel contesto delle celebrazioni della Settimana della Disabilità e della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità. Durante una conferenza organizzata martedì dalla Commissione per i Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD), il ministro Julia Farrugia ha presentato i dettagli di una riforma legislativa volta a rafforzare significativamente l’attuale quadro giuridico.

Questa riforma, attualmente in revisione dall’Avvocatura dello Stato, si propone di fornire strumenti concreti per affrontare le sfide e le discriminazioni che devono ancora fronteggiare le persone con disabilità. La nuova legislazione darà maggiore potere alla CRPD, introducendo un sistema più efficace per rispondere agli esposti e garantire l’accesso alla giustizia.

Tra le novità più rilevanti, spicca l’introduzione di  un “gruppo di esperti” che potrà decidere sulle rimostranze garantendo processi più “snelli” in cui verranno ridotti tempi e quindi costi rispetto alle tradizionali procedure giudiziarie. Questi “gruppi” saranno autorizzati a imporre rimedi concreti, risarcimenti economici e persino sanzioni contro chi viola la legge o ostacola il lavoro della Commissione.

Per la prima volta, la Costituzione includerà un riconoscimento esplicito della discriminazione contro le persone con disabilità come violazione dei diritti fondamentali, un progresso che segnala un forte impegno verso l’uguaglianza.

Farrugia ha sottolineato come questa riforma rappresenti non solo una risposta alle difficoltà persistenti in settori cruciali come l’istruzione, il lavoro e l’accessibilità, ma anche un cambio di paradigma nella promozione dei diritti umani e dell’uguaglianza.

«Questa riforma non è solo un atto legislativo, ma una visione per un Paese più inclusivo e giusto, dove ogni persona, indipendentemente dalle proprie abilità, possa vivere con dignità e rispetto» ha dichiarato il ministro.

(photo credits: DOI)

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