Josef Grech, 35enne residente a Cospicua, è stato rilasciato su cauzione dopo essere comparso in tribunale per rispondere delle accuse di traffico di cocaina e cannabis. L’uomo, balzato agli onori della cronaca nel 2023, quando durante un coca party avrebbe presumibilmente aggredito un suo amico a colpi di spada «convinto che fosse il diavolo», è finito nuovamente nei guai due settimane fa, dopo che, ad un posto di blocco, la polizia ha notato movimenti sospetti a bordo di una BMW a noleggio da lui guidata.
L’ispezione del veicolo ha portato al ritrovamento di diversi pacchetti di cocaina, cannabis e una somma consistente di denaro contante. Strumenti per il confezionamento della droga sono stati poi sequestrati nelle abitazioni di Cospicua e Tarxien collegate a Grech, unitamente ad una Mercedes connessa alle indagini e parcheggiata a Marsascala. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, parte del denaro e dei gioielli rinvenuti nelle proprietà perquisite è stata riconosciuta dagli inquirenti grazie a fotografie pubblicate sui profili social riconducibili all’imputato.
In tribunale, il 35enne si è dichiarato non colpevole delle contestazioni e si è detto pronto a collaborare alle indagini purchè gli fosse concessa la libertà su cauzione, misura alla quale si è opposta la procura, richiamando precedenti violazioni delle condizioni di cauzione e il rischio di reiterazione dei reati.
La Corte ha però scelto di accogliere la richiesta della difesa, imponendo rigide condizioni: l’imputato dovrà presentarsi a ogni udienza, non lasciare il Paese e non contattare testimoni. Gli è stato inoltre imposto l’obbligo di firma ed ordinato di depositare 3.500 euro a titolo cauzionale più una garanzia personale di 20.000 euro.
Josef Grech, come detto, è un volto ben noto alle forze dell’ordine. Nel novembre 2023 fu incriminato per lesioni gravi, dopo aver presumibilmente aggredito un suo amico a colpi di spada durante una presunta crisi paranoica indotta da una prolungata assunzione di cocaina. La vittima riportò gravi lesioni, mentre Grech fu trovato in uno stato di forte intossicazione. Quel procedimento è tuttora in corso. «Il mio povero figlio ha un problema di droga, sarebbe meglio mandarlo in un centro di riabilitazione» ha affermato la madre del 35enne lo scorso 20 ottobre in tribunale, quando le fu chiesto di garantire che il figlio rispettasse le condizioni di libertà provvisoria.
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