Un uomo di 35 anni è stato condannato a 18 mesi di reclusione, sospesi per due anni, dopo aver ammesso in tribunale di aver minacciato e ferito lievemente la sua ex compagna, in un episodio culminato con l’utilizzo di un paio di forbici puntate contro il fianco della donna.
Il caso ha visto l’uomo – il cui nome non può essere reso noto per proteggere il figlio di otto anni della coppia – accusato di molestie, minacce, ingiurie e lesioni lievi nei confronti della sua ex. Gli episodi si sono verificati non solo il 9 maggio, ma anche nei mesi precedenti.
Secondo quanto riferito in aula dal pubblico ministero, la donna aveva presentato denuncia alla polizia dopo un’accesa lite durante la quale l’uomo le avrebbe detto che si sarebbe fatto del male se lei lo avesse lasciato. La situazione è degenerata fino al punto che lui ha afferrato un paio di forbici e gliele ha puntate contro il fianco.
Il giorno successivo, mentre entrambi si trovavano all’interno del negozio che gestiscono insieme, l’imputato è andato dietro il bancone, ha estratto una videocamera nascosta di cui lei ne ignorava l’esistenza, affermando di avere “tutte le prove” in suo possesso.
Un’analisi del grado di rischio condotta da Appogg ha evidenziato una condizione di grave pericolo per la vittima, il che ha portato all’emissione immediata di un mandato d’arresto.
Nel pronunciare la sentenza, il magistrato ha inoltre imposto un ordine di restrizione della durata di due anni a tutela della vittima. Sebbene la pena detentiva sia stata sospesa, il tribunale ha chiarito che eventuali ulteriori infrazioni porteranno all’esecuzione immediata della condanna.
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