Una trasferta calcistica si è trasformata in una notte di devastazioni per Szymon Jasionowski, 32enne polacco residente in Inghilterra, che ha ammesso in tribunale di aver sfasciato mobili e arredi di una guesthouse a Mosta. L’uomo si trovava a Malta per assistere alla partita tra la nazionale polacca e quella maltese, ma non è mai arrivato allo stadio di Ta’ Qali: qualche ora prima, secondo l’accusa, aveva già dato inizio a una serie di comportamenti violenti e “fuori controllo”.
L’episodio si è consumato attorno alle 4:30 del mattino di lunedì, quando il gestore della struttura ha chiamato la polizia segnalando un ospite in escandescenze. All’arrivo delle pattuglie, Jasionowski è stato trovato in evidente stato di alterazione: aveva scagliato delle sedie in piscina, sfondato i vetri nelle aree comuni e la porta della propria camera, causando danni per un importo superiore ai 2.500 euro.
Durante la perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto anche una bustina di cocaina nella stanza occupata dal trentaduenne che, davanti al giudice, ha ammesso i reati di danni volontari, disturbo della quiete pubblica e possesso di stupefacenti, dichiarando di voler risarcire integralmente quanto dovuto, aggiungendo di essere in contatto con i familiari per ottenere il denaro necessario.
La difesa ha chiesto per lui una condanna con pena sospesa, ma il magistrato ha chiarito che la sentenza non potrà essere pronunciata finché l’imputato non avrà saldato interamente il debito con la struttura danneggiata. In attesa del pagamento, Jasionowski è stato trattenuto in custodia cautelare e tornerà in tribunale in occasione della lettura della sentenza.
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