Una donna di 36 anni di Fgura, Milena Debono, è stata posta in custodia cautelare dopo essere stata accusata di aver rubato 80 euro in contanti e un telefono cellulare da una pastizzeria situata in Triq il-Kbira San Guzepp, ad Hamrun.
Secondo quanto riferito in aula dall’ispettore di polizia, la donna sarebbe entrata nel locale attorno alle 16 dello scorso sabato, dichiarando di voler acquistare una fetta di pizza. Tuttavia, al momento di pagare, non avendo denaro, l’addetto alle vendite che la stava servendo ha deciso di annullare l’ordine e riposizionare il cibo nella teglia. A quel punto, Debono sarebbe piombata dietro il bancone arraffando 80 euro dalla cassa e il telefono dell’impiegato, per poi tentare la fuga.
Il dipendente ha provato a fermarla afferrandole la borsa, e proprio durante la colluttazione sarebbe caduta a terra la carta d’identità della donna, che ha poi permesso alle autorità di identificarla e rintracciarla di lì a poco.
Milena Debono è comparsa in tribunale lunedì dichiarandosi non colpevole di furto aggravato, violazione delle condizioni impostele in relazione a precedenti procedimenti giudiziari, recidiva, disturbo della quiete pubblica, violazione della libertà vigilata e della condizionale.
La difesa ha chiesto il rilascio su cauzione della 36enne sottolineando la presunzione di innocenza, mentre la madre, presente in aula, si è detta disposta a farle da garante.
La richiesta è stata però osteggiata dalla procura, che ha evidenziato la fedina penale dell’imputata già segnata da precedenti penali e il fatto che un testimone deve ancora essere chiamato a deporre sul caso. Per queste ragioni, il giudice ha accolto la tesi dell’accusa, sostenendo che il profilo della Debono, unito ai suoi trascorsi giudiziari, non offre sufficienti garanzie di affidabilità, oltre al rischio di inquinamento delle prove.
(immagine di repertorio)
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