È stato condannato a undici anni di reclusione Ogaga Epete, 28enne nigeriano residente a Bugibba, che nel 2022 violentò la sua ex fidanzata in quello che fu descritto come una sorta di “rituale”, in presenza di un altro uomo.
L’episodio risale al 24 ottobre 2022, quando la donna fu trattenuta contro la sua volontà nel suo appartamento di Gzira e costretta a subire atti sessuali non consensuali. Il giorno dopo, si recò a sporgere denuncia e fu visitata da degli specialisti che riscontrarono la presenza di ferite compatibili con quanto subito.
Il 25 luglio scorso, difesa e accusa hanno presentato una richiesta congiunta, concordando la pena detentiva in caso di ammissione di Epete che ha così scelto di patteggiare evitando il processo con giuria.
Il magistrato, pur tenendo conto della fedina penale pulita dell’imputato e della sua ammissione, ha ribadito la gravità dei reati, convalidando l’accordo e condannandolo a scontare undici anni in carcere, al pagamento di 1.000 euro di multa più 3.937 euro di spese processuali e a sottoporsi ad un percorso di terapia psicologica. È stata inoltre emessa un’ordinanza di protezione di tre anni a favore della vittima.
(immagine di archivio, credits: Terry Caselli Photography)
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