Ismael Alirou, 34enne originario del Niger, è stato condannato a nove anni e sei mesi di carcere dopo essersi dichiarato colpevole di una serie di gravissimi reati, tra cui sfruttamento della prostituzione, corruzione di minore e violenza sessuale ai danni di una ragazzina di 14 anni senza fissa dimora.
Una vicenda terribile verificatasi nel luglio del 2018 e nei mesi precedenti, giunta ora al capitolo finale a seguito del patteggiamento concordato con l’accusa lo scorso fine luglio, prima dell’avvio del processo con giuria.
La Corte, pur tenendo conto della fedina penale pulita dell’uomo e la dichiarazione di colpevolezza, ha sottolineato l’estrema gravità delle accuse e, oltre alla pena detentiva, ha disposto che Alirou si sottoponga a cure psicologiche per i prossimi tre anni. Inoltre, il suo nome verrà iscritto nel registro dei condannati per reati sessuali contro minori e dovrà provvedere al pagamento di 1.908,96 euro di spese processuali. A tutela della vittima, oggi maggiorenne, il magistrato ha emesso un’ordinanza di protezione della durata di tre anni.
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