• Ultime
  • Più lette
Sette autobombe in sei anni e l’ombra lunga della mafia maltese

Sette autobombe in sei anni e l’ombra lunga della mafia maltese

14 Luglio 2017
Uomo accoltellato a morte a Paceville: alle spalle un passato criminale tra Inghilterra e Romania

Omicidio Paceville: spunta fonte “anonima” a rivelare i dettagli dell’accaduto alla polizia

2 Febbraio 2023
Pubblicizza la tua attività
ADVERTISEMENT
“Finto” allevamento di pecore a Bidnija, sei Ong e oltre cento cittadini intentano azione legale

“Finto” allevamento di pecore a Bidnija, sei Ong e oltre cento cittadini intentano azione legale

2 Febbraio 2023
Abbandonava carcasse di animali morti all’interno del Majjistral Park, trasgressore rintracciato e sanzionato

Abbandonava carcasse di animali morti all’interno del Majjistral Park, trasgressore rintracciato e sanzionato

2 Febbraio 2023
Paola: dopo quindici ore di ricerche, recuperato corpo del 20enne sotto le macerie dell’edificio

Nessuna inchiesta pubblica sulla morte di JeanPaul Sofia, Abela: «lasciamo lavorare le istituzioni»

2 Febbraio 2023

Gozo: alunno aggredisce insegnante e gli rompe una mano, ora rischia invalidità permanente

2 Febbraio 2023
La gioia di un’adozione e il rifiuto della cittadinanza: la storia di una famiglia italiana che da dodici anni ha scelto Malta come “casa”

La gioia di un’adozione e il rifiuto della cittadinanza: la storia di una famiglia italiana che da dodici anni ha scelto Malta come “casa”

1 Febbraio 2023
Lotta all’immigrazione clandestina: 22 irregolari in manette a Marsa e Qormi

Lotta all’immigrazione clandestina: 22 irregolari in manette a Marsa e Qormi

1 Febbraio 2023
Automobilisti indisciplinati, la LESA li bacchetta con oltre 280mila multe emesse nel 2022

Automobilisti indisciplinati, la LESA li bacchetta con oltre 280mila multe emesse nel 2022

1 Febbraio 2023
Incendio a Sliema, fermato 24enne accusato di aver appiccato il fuoco nei garage

Incendio a Sliema, quattro anni di carcere per il 24enne accusato di aver appiccato il fuoco nei garage

1 Febbraio 2023
Arrestato perché beccato a trasportare 230 chili di marijuana: autista maltese assolto in Cassazione

Arrestato perché beccato a trasportare 230 chili di marijuana: autista maltese assolto in Cassazione

1 Febbraio 2023
Investì ed uccise giovane donna: pirata della strada condannato a risarcire con 324mila euro famiglia della vittima

Investì ed uccise giovane donna: pirata della strada condannato a risarcire con 324mila euro famiglia della vittima

31 Gennaio 2023
Indice di corruzione internazionale 2022: Malta perde punti e scivola al 54esimo posto

Indice di corruzione internazionale 2022: Malta perde punti e scivola al 54esimo posto

31 Gennaio 2023
  • Pubblicità
  • Contatto
  • Collabora con noi
Retail

Il quotidiano online della comunità italiana a Malta

giovedì 2 Febbraio
25 °c
Valletta
Newsletter
Pubblicità
  • Coronavirus
  • Attualità
    • Ambiente
    • News
    • Temi Caldi
    • Unione Europea
  • Cronaca
    • Daphne Caruana Galizia
    • Nera
    • Giudiziaria
  • Politica
    • Nazionale
    • Europea
  • Economia
    • Finanza
    • Gaming
    • Immobiliare
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Food
  • Rubriche
    • Editoriali
    • Inchieste
    • Interviste
    • Lettere
    • Personaggi e Storie
    • Sondaggi
  • Vita a Malta
    • Arte
    • Cultura
    • Intrattenimento
    • Meteo
    • Turismo
    • Eventi
  • Sport
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Corriere di Malta
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati

Sette autobombe in sei anni e l’ombra lunga della mafia maltese

di Giovanni Guarise
14 Luglio 2017
in Nera
Tempo di lettura:3 mins read
0

Restano ancora avvolti nel mistero i sette casi di automobili esplose a partire dal 2011, cinque dall’inizio dello scorso anno. Secondo gli ultimi elementi raccolti dagli investigatori, gli episodi sono probabilmente legati alla criminalità organizzata, la cui presenza nel territorio maltese non rappresenta di certo una novità, come ha ammesso anche il ministro degli Affari Interni, Michael Farrugia.

Il Governo vuole vederci chiaro, soprattutto dopo l’agguato dello scorso febbraio lungo Marina Street, a Msida, in cui ha perso le gambe Romeo Bone, 40enne ben noto alle forze dell’ordine per essere legato a numerosi episodi di criminalità avvenuti nel corso dell’ultimo decennio. Nel punto dell’esplosione era transitato con la propria auto, soltanto 15 minuti prima, anche il Primo Ministro Joseph Muscat.

Gli sviluppi della vicenda sono stati però deludenti. Dopo tanto clamore, l’attenzione dell’opinione pubblica maltese si è spostata ben presto sulle elezioni generali, e le terribili immagini della vittima rimasta priva degli arti inferiori, diffuse dalla stampa locale, sono diventate soltanto un ricordo. Anche sul fronte delle indagini non sono emerse novità sostanziali.

A riportare l’attenzione sono state le recenti dichiarazioni rilasciate da un portavoce della Polizia a un quotidiano locale. Secondo questo breve resoconto, le indagini sarebbero in evoluzione, con approfondimenti e sviluppi che non possono essere resi noti per il buon esito finale delle indagini. I progressi quindi non mancherebbero, nonostante i casi non siano stati risolti e i colpevoli non abbiano ancora un nome.

Stando alla dinamica dei fatti, le esplosioni avvenute dal 2011 ad oggi non sarebbero tutte legate tra di loro, ma riconducibili a un “modus operandi” che ultimamente si sta diffondendo per atti di crimine o intimidazione. Anche sulla produzione degli ordigni esplosivi, non si può concludere che vi siano coinvolte le stesse persone: vista la difficoltà a reperire sul territorio i vari componenti, non si esclude che le bombe siano state prodotte all’estero. Al contrario di quanto aveva sostenuto in precedenza l’ispettore e presidente del sindacato di polizia, Sandro Camilleri, secondo il quale il materiale utilizzato sarebbe stato facilmente reperibile da una fabbrica di fuochi d’artificio del posto. Ma gli investigatori non hanno potuto confermare questa ipotesi.

Restano quindi top secret i risultati di analisi specifiche avviate da esperti in materiali esplosivi, così come le informazioni riservate sui tre uomini che sono sopravvissuti alle esplosioni: Keith Galea e Josef Cassar, oltre al più noto Romeo Bone.

Per il caso di Martin Cachia, morto nell’esplosione avvenuta a Marsascala nel gennaio 2016, era invece emerso l’interrogativo se la vittima stesse trasportando la bomba o se fosse il bersaglio degli attentatori: non essendoci tuttavia prove inequivocabili sulla prima ipotesi, Cachia viene considerato dalla polizia come la vittima di un omicidio.

Certo è soltanto che non è stato chiamato nessun investigatore straniero specializzato per fornire assistenza, ma sono stati presi contatti con le organizzazioni internazionali Interpol ed Europol, che si occupano della cooperazione tra le forze di polizia per il contrasto al crimine internazionale. L’esecutivo guidato da Muscat ha infine avviato una riflessione su possibili modifiche legislative mirate a rafforzare le indagini sulla criminalità organizzata, o eliminare eventuali ostacoli presenti nella legislazione in vigore.

(La foto è della Community and Media Relations Unit della Polizia di Malta)

Questo è il riepilogo delle sette esplosioni verificatesi dal 2011 ad oggi:

— 16 novembre 2011: in Canon Bonnici Street, ad Hamrun, una bomba esplosa vicino a una scuola ha colpito Keith Galea, appena uscito di carcere per il coinvolgimento in affari di prostituzione

— 1 giugno 2014: Darren Degabriele è stato fatto saltare in aria all’interno della sua auto mentre guidava sulla strada che collega Marsaxlokk a Żejtun

— 16 gennaio 2016: Martin Cachia è morto all’istante quando una bomba è esplosa all’interno della vettura Alfa Romeo che stava guidando a Marsascala. Cachia era comparso più volte in tribunale per processi su affari di droga, contrabbando di sigarette e traffico di esseri umani.

— 26 settembre 2016: una bomba piena di viti e sfere in metallo è esplosa all’interno di un furgone lungo Aldo Moro Road, a Marsa, ferendo gravemente il conducente Josef Cassar.

— 31 ottobre 2016: l’uomo d’affari John Camilleri, conosciuto come Giovanni Tas-Sapun, è stato ucciso nell’esplosione del suo Mitsubishi Pajero in Triq Paderborn, a St. Paul’s Bay.

— 29 gennaio 2017: Victor Calleja, conosciuto anche come Ic-Chippu, è morto all’interno della sua auto esplosa a Marsa.

— 20 febbraio 2017: Romeo Bone ha perso entrambe le gambe nell’esplosione lungo Marina Street, a Msida.

Tags: attentatoAutobombacriminalità organizzata
Condividi87Tweet54InviaCondividi15
Articolo precedente

Italiana ferita a Nadur (Gozo)

Prossimo articolo

Lavoro full-time in crescita a gennaio del 5,8%

Articoli correlati

polizia mortuaria
Nera

Sessantenne trovato cadavere a Gozo

30 Gennaio 2023
Cadavere in avanzato stato di decomposizione rinvenuto al largo di Gharb
Nera

Cadavere in avanzato stato di decomposizione rinvenuto al largo di Gharb

25 Gennaio 2023
Incidente a Gzira, diverse le condanne alle spalle dell’uomo alla guida dell’auto che ha travolto e ucciso una giovane donna
Nera

Incidente a Gzira, diverse le condanne alle spalle dell’uomo alla guida dell’auto che ha travolto e ucciso una giovane donna

18 Gennaio 2023
Incidente mortale a Gzira, sul web il video degli ultimi istanti di vita della donna morta il giorno del suo compleanno
Nera

Incidente mortale a Gzira, sul web il video degli ultimi istanti di vita della donna morta il giorno del suo compleanno

18 Gennaio 2023

Ricerca

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati

Le rubriche del Corriere

La gioia di un’adozione e il rifiuto della cittadinanza: la storia di una famiglia italiana che da dodici anni ha scelto Malta come “casa”
Lettere

La gioia di un’adozione e il rifiuto della cittadinanza: la storia di una famiglia italiana che da dodici anni ha scelto Malta come “casa”

di Stefano Andrea Pozzo
1 Febbraio 2023
0

Malta negli anni è diventata la casa di tantissimi italiani partiti dal Belpaese per cercare una nuova vita e, molti di questi,...

Leggi di più
Bruno Barbieri saluta Malta con l’esclusivo evento di chiusura di “4 Hotel”: «È stato bellissimo»

Bruno Barbieri saluta Malta con l’esclusivo evento di chiusura di “4 Hotel”: «È stato bellissimo»

28 Gennaio 2023
Morte di Benedetto XVI, il ricordo di chi lo conobbe da vicino

Morte di Benedetto XVI, il ricordo di chi lo conobbe da vicino

3 Gennaio 2023
Corriere di Malta

Fortissimo Ltd

Majestic Court 5,
St Mary Street
Mellieha MLH1330 - Malta

Seguici sui social

 

Newsletter

  • Pubblicità
  • Collabora con noi
  • Contatto
  • Privacy Policy

© 2021 Corriere di Malta / Fortissimo Ltd

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Coronavirus
  • Attualità
    • Ambiente
    • News
    • Temi Caldi
    • Unione Europea
  • Cronaca
    • Daphne Caruana Galizia
    • Nera
    • Giudiziaria
  • Politica
    • Nazionale
    • Europea
  • Economia
    • Finanza
    • Gaming
    • Immobiliare
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Food
  • Rubriche
    • Editoriali
    • Inchieste
    • Interviste
    • Lettere
    • Personaggi e Storie
    • Sondaggi
  • Vita a Malta
    • Arte
    • Cultura
    • Intrattenimento
    • Meteo
    • Turismo
    • Eventi
  • Sport

© 2021 Corriere di Malta / Fortissimo Ltd

This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.