Christopher Ryan, chef 30enne residente a Valletta, è stato arrestato con l’accusa di incendio doloso dopo che un pick-up Ford Ranger è stato dato alle fiamme martedì notte nella capitale, lungo la East Street, danneggiando anche una Toyota parcheggiata nelle vicinanze.
Le indagini, avviate subito dopo l’accaduto, hanno individuato Ryan come sospettato, portando al suo arresto avvenuto il giorno stesso presso la sua abitazione.
In tribunale, il trentenne si è dichiarato non colpevole delle accuse e la difesa ha chiesto la libertà su cauzione del proprio assistito, sostenendo che il proprietario dell’auto risulta essere l’unico testimone sul caso e che quindi non sussisterebbe il rischio di manomissione delle prove. Inoltre, ha evidenziato il forte legame dell’imputato con Malta, essendo padre di un bimbo di quattro anni.
L’ispettore ha però sottolineato che le indagini sono ancora in corso e ha espresso il timore che l’imputato possa comunque contattare il proprietario del veicolo incendiato, compromettendo così l’inchiesta. Per queste ragioni, il tribunale ha respinto la richiesta della difesa, disponendo un ordine di custodia cautelare in carcere per il trentenne.
Non è la prima volta che Christopher Ryan si trova a fare i conti con la giustizia. Nel 2015, all’età di 21 anni, si era dichiarato colpevole di aver rapinato tre anziane donne strappando dal loro collo dei gioielli per un valore complessivo di circa 1.000 euro. In quell’occasione, secondo i resoconti dei media locali, il magistrato aveva redarguito il giovane invitandolo ad affrontare i suoi problemi con la droga poiché, se non lo avesse fatto, sarebbe finito nuovamente nei guai.
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