È stato estradato a Malta dalla polizia italiana il secondo sospettato coinvolto in una rapina avvenuta a Sliema nel febbraio del 2020, durante la quale due persone furono aggredite lungo Sir Adrian Dingli Street da due uomini a bordo di una motocicletta. Uno dei rapinatori scese dal mezzo, si avventò su una delle vittime e le strappò un orologio di lusso prima di fuggire con il complice.
Il mezzo utilizzato per la rapina fu ritrovato poche ore dopo nei pressi di St. George’s Bay, a St. Julian’s, durante le prime fasi delle indagini della polizia locale. Le forze dell’ordine riuscirono in breve tempo a identificare uno dei due malviventi, un italiano di 50 anni, ritenuto parte di una rete internazionale specializzata nel furto di orologi di lusso. L’uomo fu arrestato e processato a Malta, dove si dichiarò non colpevole. Tuttavia, nel dicembre scorso fu condannato a sette anni di reclusione dal giudice.
L’altro sospettato, anch’egli di nazionalità italiana, riuscì invece a fuggire in Italia, dove fu successivamente arrestato grazie a un mandato d’arresto europeo emesso dalle autorità locali. Il suo trasferimento a Malta è avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì, scortato dalla polizia maltese da Roma. Sabato mattina è comparso in tribunale per rispondere formalmente delle accuse di rapina aggravata.
(photo credits: Malta Police Force)
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