In questa calda estate a lungo animata dalle richieste dei cittadini per garantire maggiore sicurezza nei cantieri, nella giornata di martedì è arrivato l’avvio delle nuove regole per gli appaltatori nei settori della demolizione, scavo e costruzione, che dovranno ora richiedere ed ottenere la licenza dalla Building and Construction Authority (BCA) per poter operare.
Così, con l’entrata in vigore della nuova regolamentazione, dal prossimo lunedì chi vorrà continuare a lavorare dovrà inoltrare la domanda all’Autorità per l’edilizia e le costruzioni che, entro e non oltre sessanta giorni, sarà chiamata a consegnare la licenza che sarà soggetta a spese amministrative variabili a seconda del numero di dipendenti impiegati dal richiedente, sia per l’acquisizione che per il rinnovo.
Il termine massimo da segnare con un cerchietto rosso sul calendario per inoltrare la domanda ed ottenere una concessione provvisoria che permetterà di lavorare in attesa del rilascio della licenza definitiva è fissato all’1 novembre.
A partire da quella data, in assenza di richieste in pendenza presso gli uffici della BCA, cadrà il diritto ad ottenere una permesso pro tempore, e quindi la possibilità di continuare ad operare legalmente.
Inoltre, come confermato dal governo, durante il periodo di valutazione della domanda i soggetti richiedenti saranno responsabili dell’adempimento di tutti gli obblighi previsti dalla legge, chiamati a garantire che l’esecuzione del lavoro sia conforme alle pratiche, alle linee guida e ai regolamenti vigenti nel settore di appartenenza.
Nel farlo, gli appaltatori dovranno osservare eventuali indicazioni impartite dall’architetto o da altre figure responsabili legalmente, nonché qualsiasi condizione, dichiarazione di metodo e requisiti legati all’edificio e alla costruzione imposti dalla legge.
Sempre secondo le nuove normative, gli appaltatori in attesa di ottenere la licenza saranno comunque tenuti a garantire una copertura assicurativa valida per tutti i progetti in atto, e dovranno essere in grado di coprire eventuali danni subiti dalle persone causati dall’appaltatore autorizzato o dagli operai alle sue dipendenze, nonché dei danni sul luogo di lavoro, inclusi quelli che i dipendenti potrebbero subire, con il rischio che qualsiasi violazione commessa durante il periodo di valutazione possa comportare il rigetto della richiesta stessa.
Coloro che hanno ottenuto la licenza ma vengono sorpresi a commettere reato potranno andare incontro alla sospensione o al ritiro della licenza, con il rischio di incorrere in pene che vanno da un periodo di detenzione non superiore ai sei mesi ad ammende fino a 50.000 euro. In caso di reiterazione del reato, invece, l’autorità prevede sanzioni pecuniarie quantificabili fino a un massimo di 5.000 euro al giorno per l’intero periodo in cui viene contestato il reato.
Le domande per ottenere la licenza potranno essere inviate a partire da lunedì 24 luglio sul sito web della BCA che, entro il 1 gennaio 2025, mira a raccogliere i nominativi di tutti gli appaltatori che saranno chiamati ad essere in possesso della licenza entro tale data.