Nonostante il clima d’instabilità e le difficoltose condizioni economiche imposte dall’inflazione, Malta rimane un luogo favorevole dove metter su famiglia, almeno secondo i dati presentati da Identità (in precedenza Identity Malta).
Lo studio dell’agenzia governativa ha infatti evidenziato un aumento delle nascite nel 2023 che ha dato il benvenuto a un totale di 4.204 bambini, 226 in più rispetto all’anno precedente (+5,7%), la metà circa dei quali di sesso maschile (2.162).
Una piccola curiosità dedicata proprio ai nascituri riguarda i nomi, con Ġanni e Luċija a trionfare tra quelli prediletti dai neo-genitori, che hanno scelto di dare valore e mantenere viva la tradizione locale.
Una decisione che – si legge nel comunicato – non sarebbe stata possibile fino a tre anni fa, quando ai registri anagrafici era preclusa la possibilità di includere i caratteri maltesi. Prima di questa “rivoluzione”, tra i nomi più diffusi nel caso di figli maschi vi erano Matteo, Noah, Luca e Jack, mentre Emma, Valentina, Julia e Nina in caso di fiocco rosa.
Oltre ai dati sulle nascite, Identità ha quantificato in 3.915 i decessi registrati nel 2023, 132 in più rispetto al 2022 (+3,5%). Verso l’alto il numero di morti di sesso femminile (+136 rispetto all’anno precedente) mentre rimane sostanzialmente nella norma quello di sesso maschile (+4 persone).
Lo studio ha inoltre confermato come metter su famiglia non comporti necessariamente sposarsi, con il Registro pubblico che ha registrato nell’ultimo anno “solo” 2.036 matrimoni, 201 in meno rispetto al 2022, mentre rimane fermo a zero il numero delle unioni civili nonostante siano state registrate 36 nuove convivenze (+5 rispetto al 2022).
Infine, il numero totale di certificati emessi dal registro pubblico nel 2023 è stato 68.987, comprensivo di documentazioni di nascita, matrimonio e morte. Di questi, il 57% è stato processato online mentre la restante parte è stata elaborata dall’ufficio dell’anagrafe di Marsa.