Il giovane deputato Alex Borg è stato eletto nuovo leader del Partito Nazionalista dopo un testa a testa incandescente con Adrian Delia, deciso da un margine di appena 44 voti. Il risultato, certificato dalla commissione elettorale del PN, segna una svolta generazionale per l’opposizione.

Con 17.862 membri aventi diritto al voto (85,9 % del totale), Borg ha guadagnato la vittoria assicurandosi 8.905 preferenze (50,1 %), mentre Delia si è fermato a 8.861 voti (49,9 %).
Al termine della proclamazione, il leader uscente Bernard Grech ha consegnato simbolicamente le chiavi dell’ufficio a Borg, sancendo il passaggio di consegne.

Classe 1995, originario di Victoria, Gozo, Borg ha studiato legge all’Università di Malta ed esercita la professione dal 2019. È stato eletto deputato nel 2022 con oltre 6.100 preferenze e incaricato come ministro ombra di Gozo. Si definisce un conservatore-centrista, aperto a principi socialisti che includano e diano spazio alle esigenze di ogni cittadino.
Durante la campagna, Borg si è distinto per un appello all’inclusione e alla riforma interna del Partito. In una recente intervista in tv dichiarò: «Se sarò leader, Delia sarà al mio fianco. Il PN deve diventare di nuovo protagonista, offrire soluzioni concrete, non solo critiche». Ha proposto l’istituzione di un comitato per rendicontare trasparenza finanziaria e la ristrutturazione dei mezzi di comunicazione del partito.

Alex Borg ha pronunciato questa mattina il suo primo discorso da leader al Dar Centrali, chiudendo così il congresso generale del PN.
«La parte più difficile è stata dire: “Il momento è adesso”. Ma lo è davvero, è il momento del popolo», ha esordito davanti a centinaia di sostenitori. «È il momento per tutti noi di unirci e costruire insieme un futuro migliore per Malta e Gozo».
All’indomani della vittoria, Borg ha insistito sull’idea di un partito inclusivo ed unito: «Il PN deve essere la casa di tutti, indipendentemente dal colore politico. È con tutti coloro che voglio scrivere la storia del futuro di questo Paese».
Ha ringraziato Adrian Delia, assicurando che lavoreranno “spalla a spalla” per rafforzare il PN ed ha lodato l’impegno di Bernard Grech negli ultimi cinque anni, sottolineando inoltre l’entusiasmo che la campagna ha generato anche tra elettori laburisti insoddisfatti della situazione attuale, che cercano una leadership diversa.

Un passaggio centrale è stato dedicato ai giovani: «Il Partito Nazionalista deve tornare ad essere la loro casa “naturale”. Non solo raccontare le grandi conquiste del passato, ma offrire nuove opportunità nel presente e nel futuro». Tra i temi indicati: il diritto alla casa, le pensioni, la tutela dell’ambiente e lo sviluppo di nuovi settori economici come intelligenza artificiale, eSports e stampa 3D. Ha inoltre promesso una riorganizzazione dei media del Partito per rafforzarne la capacità comunicativa.
Borg ha anche attaccato il Primo Ministro Robert Abela, accusandolo di voler destabilizzare il Paese ipotizzando elezioni anticipate «per difendere la propria poltrona». Ha poi criticato la politica economica del governo laburista, «basata sulla crescita della popolazione» invece che su una visione di lungo periodo.
«Il PN è l’unico partito oggi in grado di dare speranza a maltesi e goziani», ha dichiarato, promettendo una leadership fondata su trasparenza, giustizia sociale e buona governance.
(photo credits: Partito Nazionalista)
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