Al Teatro San Carlo di Napoli, si parla di cultura. Infatti da poche ore si è conclusa la Conferenza dei Direttori e Direttrici degli Istituti Italiani di Cultura, alla quale ha partecipato anche la Dottoressa Serena Alessi, Direttrice dell’Istituto di Cultura Italiano a Malta: «Voglio portare la cultura italiana su tutto l’arcipelago maltese», ha dichiarato in un’intervista rilasciata a Italianotizie24.
Alla Dott.ssa Alessi va il merito di aver rilanciato l’attività dell’Istituto con innumerevoli iniziative, dopo il periodo di pausa a causa della pandemia.
«Il mio intento è fare eventi con delle controparti che credono davvero nel progetto a cui partecipano e che vogliono venire a Malta a realizzarlo insieme a noi – ha affermato la Direttrice nell’intervista, aggiungendo – Un’altra cosa che vorrei riprendere sono i corsi di lingua italiana: abbiamo fatto ricerche e il mercato c’è, quindi l’Istituto ricomincerà a offrire questi corsi in futuro».
È stato un momento importante, quello della Conferenza a Napoli, che ha assunto un ruolo molto significativo di dialogo sulla promozione culturale italiana nel mondo scandito da dibattiti, seminari e gruppi di lavoro. Quest’anno in particolar modo, visto che si è celebrato anche il centesimo anniversario della nascita del primo Istituto, 1922 a Praga.
Ci sono stati interventi del Ministro degli esteri italiano, Luigi Di Maio, del sottosegretario agli Affari Esteri Benedetto Della Vedova, inoltre il ministro della Cultura Dario Franceschini, nonché ospiti di alto profilo pubblico e istituzionale che sarebbe lungo elencare e circa 100 funzionari dell’Area della Promozione Culturale in servizio alla Farnesina. La scelta di una sede esterna alla Farnesina ha rappresentato la prima tappa di un nuovo percorso avviato dal MAECI che mira a favorire, anche in campo creativo e culturale, la proiezione internazionale delle più vivaci realtà dei diversi territori, rafforzandone l’interazione con la Farnesina e con la sua rete degli IIC.
«La Conferenza vuole rendere omaggio al lavoro delle donne e degli uomini che dirigono gli Istituti Italiani di Cultura riaffermandone la centralità nel quadro della nostra politica estera», ha spiegato l’Ambasciatore Pasquale Quito Terracciano, direttore generale della nuova Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del MAE, istituita lo scorso 1 gennaio.
Possiamo sostenere che la Farnesina, dunque, ha scelto la via della Diplomazia Culturale come strumento strategico al servizio dell’interesse nazionale.