Ha preso il via la sedicesima edizione di Betlehem f’Ghajnsielem, il grande presepe vivente che ogni anno trasforma un’ampia area del sud di Gozo in un percorso immersivo ispirato alla Natività, reinterpretata secondo la tradizione locale. L’iniziativa, ormai divenuta un appuntamento fisso del periodo natalizio, resterà aperta al pubblico fino al 4 gennaio 2026.
A lanciare ufficialmente l’edizione 2025 è stato il ministro di Gozo Clint Camilleri, che ha definito Betlehem f’Ghajnsielem «un’esperienza unica nel panorama culturale del Paese», capace di coniugare elementi tradizionali, spiritualità e partecipazione comunitaria.
Il presepe vivente si estende su una superficie di circa ventimila metri quadrati e coinvolge oltre cento figuranti, offrendo ai visitatori una narrazione scenica che ripercorre quella che viene definita «la più grande storia dell’umanità».

Nel corso degli anni, il presepe vivente di Ghajnsielem si è affermato come una delle attrazioni più attese del periodo natalizio sull’isola gemella, richiamando migliaia di visitatori, in particolare famiglie. Un successo che, secondo Camilleri, si inserisce nel più ampio programma Milied f’Ghawdex, che quest’anno comprende 165 iniziative distribuite su tutto il territorio dell’isola. «Come Ministero – ha dichiarato – continuiamo a sostenere eventi che valorizzano la nostra identità culturale e rafforzano il ruolo di Gozo come destinazione privilegiata nel periodo festivo».
Il ministro ha inoltre ringraziato il Consiglio locale della cittadina, i volontari e tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione dell’evento, sottolineando come il lavoro collettivo sia alla base della continuità e del successo dell’iniziativa. Gli orari d’apertura e le informazioni dettagliate su Betlehem f’Ghajnsielem sono disponibili sul sito ufficiale.
(photo credits: DOI)
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