Dopo secoli di silenzio, l’eredità visionaria dell’architetto rinascimentale Francesco Laparelli da Cortona torna a brillare nel cuore di Malta. Giovedì 20 giugno, la St. John’s Co-Cathedral Foundation ha inaugurato la mostra “Grand Ambitions”, un’esposizione unica dedicata all’uomo che nel XVI secolo progettò la città di Valletta per come la conosciamo oggi.
Allestita nella suggestiva Ala Caravaggio della Concattedrale di San Giovanni, la mostra resterà aperta fino a venerdì 18 luglio 2025 e offrirà al pubblico un’occasione senza precedenti: ammirare per la prima volta a Malta disegni originali di Laparelli, inclusa una rara mappa dell’isola e quattro bozzetti di Valletta provenienti dall’Accademia Etrusca di Cortona.
Oltre alla loro importanza storica, questi documenti rivelano l’approccio innovativo dell’architetto italiano nel concepire Valletta non solo come una fortezza militare, ma come un centro urbano armonioso, dove convivevano religione, civiltà e difesa. La visione di Laparelli fu poi tradotta in realtà dal suo assistente Girolamo Cassar, autore di molti dei monumenti ed edifici maggiormente di rilievo della capitale, tra cui la stessa Concattedrale.

L’apertura della mostra è stata impreziosita da un suggestivo concerto d’organo eseguito da Josep Solé Coll, primo organista della Basilica di San Pietro in Vaticano. La sua esibizione, carica di spiritualità, ha incorniciato una serata di altissimo valore culturale.

Nel suo discorso in occasione dell’inaugurazione della mostra, monsignor Emmanuel Agius, presidente della Fondazione della Concattedrale, ha sottolineato il significato dell’eredità di Laparelli: «Questa mostra è più di un tributo a Francesco Laparelli. È una celebrazione dell’eredità duratura del design intelligente, della responsabilità civica e del potere dell’immaginazione radicata nella disciplina intellettuale. La collaborazione di Laparelli con i Cavalieri di San Giovanni e la sua profonda comprensione dell’arte e della scienza della progettazione urbana lo distinguono non solo come architetto della pietra e del bastione, ma come architetto del destino».
“Grand Ambitions” è il risultato di una preziosa collaborazione internazionale che coinvolge il Comune di Cortona, l’Accademia Etrusca di Cortona, la Biblioteca del Comune e il Museo dell’Accademia Etrusca, con il supporto di Visit Malta. Tra i protagonisti, Adriana Alescio, responsabile della curatela e conservazione della Concattedrale, Sandro Adario, rappresentante della famiglia Laparelli, e Patrizia Rocchini, direttrice della Biblioteca cortonese e dell’Accademia Etrusca di Cortona.
A chiudere la serata, una lectio magistralis di Conrad Thake, storico dell’architettura maltese, che ha illustrato il pensiero urbanistico di Laparelli e il ruolo cruciale che ebbe nella genesi della Valletta cinquecentesca. L’ingresso alla mostra è incluso nel biglietto standard per la visita alla Concattedrale. Maggiori informazioni su www.stjohnscocathedral.com
(photo credits: St. John’s Co-Cathedral Foundation)
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