Anche Malta si è aggiunta ai numerosi Paesi che hanno riconosciuto ufficialmente lo Stato di Palestina. L’annuncio è arrivato dal Primo Ministro Robert Abela, che ha preso la parola alla Conferenza delle Nazioni Unite sulla soluzione dei due Stati, in corso a New York nell’ambito dell’80esima sessione dell’Assemblea generale.
«A nome del popolo maltese confermo il riconoscimento della Palestina come Stato sovrano. Ma questo passo, per quanto significativo, è solo uno dei tanti necessari per dare vita al sogno di chi crede nella pace», ha dichiarato Abela davanti agli oltre 190 leader mondiali.
Il premier ha ribadito la posizione di Malta contro gli attacchi terroristici del 7 ottobre 2023 da parte di Hamas, sottolineando che «Hamas non ha futuro nel nuovo Stato palestinese” e chiedendo con forza la liberazione immediata degli ostaggi. Ha aggiunto: «La fame a Gaza deve finire, i combattimenti devono cessare subito. La strada sarà lunga e difficile, ma una soluzione pacifica a due Stati resta l’unica via, e Malta è pronta a fare la sua parte. Solo perché qualcosa è difficile non significa che sia impossibile».

Parallelamente, il governo maltese ha confermato l’invio di 250 tonnellate di farina a Gaza, distribuite attraverso la World Central Kitchen, come segno tangibile di sostegno al popolo palestinese, oltre all’impegno continuo nel fornire assistenza ai bambini feriti nel conflitto.
La decisione di Valletta arriva in concomitanza con analoghi riconoscimenti annunciati da diversi Paesi europei, tra cui Belgio, Francia, Lussemburgo, Monaco, San Marino e Andorra, oltre a quelli già resi noti da Australia, Canada, Portogallo e Regno Unito.

Contestualmente, quest’oggi il Presidente della Repubblica Myriam Spiteri Debono ha consegnato a David Muscat le lettere di nomina come rappresentante di Malta presso lo Stato di Palestina. Muscat subentra a Franklin J. Aquilina, recentemente designato ambasciatore a Tripoli.
Durante la cerimonia al San Anton Palace, il Presidente ha sottolineato che «lo storico passo compiuto da Malta, insieme ad altre nazioni, può contribuire a rafforzare la causa di una pace duratura» e ha auspicato che questa mossa apra la strada ad una cooperazione sempre più stretta tra i due popoli.
(cover photo credits: DOI / Ufficio del Primo Ministro)
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