Rafforzate le barricate davanti al Parlamento a Valletta, dove da ieri pomeriggio decine di attivisti della campagna Giustizzja ghal Artna (“Giustizia per la nostra terra”) presidiano l’ingresso principale in vista della grande manifestazione nazionale fissata per oggi pomeriggio contro la riforma dell’urbanistica, in concomitanza con la presentazione della Finanziaria 2026.
Tende, cori e cartelli hanno occupato parte di Republic Street e dell’area antistante il Palazzo, dove nella serata di ieri si sono svolti momenti di confronto e letture pubbliche sulla tutela del territorio. In mattinata, la polizia ha installato nuove barriere metalliche davanti all’edificio parlamentare. La Fondazione Daphne Caruana Galizia ha criticato la misura, scrivendo sui social: «Il Parlamento sta proteggendo i deputati da una protesta pacifica».
Gli organizzatori, che riuniscono svariate Ong ed attivisti della società civile — tra cui BirdLife Malta, Flimkien ghal Ambjent Ahjar, Nature Trust, Friends of the Earth e Moviment Graffitti — chiedono il ritiro dei disegni di legge 143 e 144, che «mettono in pericolo le tutele ambientali e riducono il diritto dei cittadini a contestare gli abusi edilizi».
La manifestazione inizierà alle 17:30, con partenza dal Palazzo di Giustizia e arrivo davanti al Parlamento, dove è attesa la presentazione della legge di bilancio 2026. «Non è un giorno come gli altri — questo governo deve ascoltare la voce del Paese», hanno dichiarato gli organizzatori sui social, invitando la popolazione a unirsi al corteo.
(in copertina: credits: Facebook / Moviment Graffitti)
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