Dal primo gennaio 2026 nelle spiagge di Golden Bay (Malta) e Ramla l-Hamra (Gozo) scatterà il divieto di fumo, con l’unica eccezione di apposite aree delimitate all’interno degli arenili. Una misura pilota che unisce tutela ambientale e salute pubblica, annunciata congiuntamente dal Ministero dell’Ambiente e dal Ministero della Salute.
L’intento dell’esecutivo è chiaro: spiagge più pulite e un ecosistema costiero maggiormente protetto. All’ingresso delle due località balneari verranno installati cartelli informativi che segnaleranno il divieto di fumare al di fuori delle zone autorizzate, indicate sul posto.
Chi trasgredirà rischierà una multa immediata di 150 euro, senza alcun avvertimento. Il rispetto delle nuove regole sarà garantito da un’azione congiunta della polizia e degli agenti della LESA, dell’ERA, della direzione per la salute ambientale (EHD) e della Malta Tourism Authority (MTA).

Secondo il governo, il provvedimento nasce anche da un confronto diretto con i più giovani. «I mozziconi di sigaretta finiscono nella sabbia e in mare, impiegano anni a decomporsi e causano gravi danni all’ecosistema marino», ha sottolineato il ministro dell’Ambiente Miriam Dalli, definendo il progetto un passo concreto verso un ambiente costiero più sano.
Le aree riservate ai fumatori, dotate di appositi contenitori per i rifiuti, mirano a trovare un equilibrio tra le esigenze di chi fuma e il diritto degli altri bagnanti a «godere della spiaggia senza disturbi». «In questo modo – ha osservato l’amministratore delegato dell’ERA, Kevin Mercieca – riduciamo sensibilmente i rifiuti e l’inquinamento da plastica che minacciano gli ecosistemi marini».
Soddisfazione è stata espressa anche dal ministro della Salute Jo Etienne Abela, che ha definito l’iniziativa un intervento capace di centrare tre obiettivi strategici: la tutela della salute dei cittadini, la salvaguardia del patrimonio naturale e la protezione dell’ambiente. «Sono convinto – ha concluso – che questa misura renderà l’esperienza in spiaggia più sicura e salutare per tutti».
Il divieto di fumo sotto l’ombrellone a Golden Bay e Ramla l-Hamra rappresenta dunque un banco di prova per il Paese e, se i risultati saranno positivi, il modello potrebbe essere esteso ad altre spiagge.
(photo credits: MEEC)
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