Il Commissario europeo per l’Ambiente Virginijus Sinkevičius ha accolto con favore il lavoro svolto da Malta per “rompere con le tendenze del passato” nel settore della gestione dei rifiuti, adottando le misure necessarie per raggiungere gli obiettivi dell’UE per il 2035.
Insieme al ministro dell’Ambiente Miriam Dalli e al CEO di WasteServ Richard Bilocca, il Commissario ha visitato le infrastrutture per la gestione dei rifiuti del Paese durante la sua visita a Malta questa settimana.
«Sono pienamente consapevole delle difficoltà incontrate da Malta in questo settore e sono convinto che la strategia giusta, se supportata da un cambiamento culturale importante nella gestione dei rifiuti da parte di tutti gli attori, darà i risultati richiesti», ha dichiarato il Commissario dell’UE, osservando le misure adottate per consolidare il sistema di gestione dei rifiuti di Malta attraverso l’attuazione della strategia ECOHIVE, basata sul concetto di economia circolare.
Nel comunicato diffuso dal Ministero dell’Ambiente si legge che la delegazione ha potuto notare la differenza tra la vecchia discarica di Maghtab e il lavoro in corso sulla nuova strategia, evidenziando gli sforzi attuali di Malta per allontanarsi dalla discarica e trasformare i flussi di rifiuti in risorse preziose.
«Stiamo lavorando per invertire una tendenza che ha visto il Paese costantemente posizionarsi all’ultimo posto in tutte le classifiche da quando è entrato a far parte dell’UE. Con la strategia che abbiamo intrapreso, stiamo ottenendo risultati incoraggianti. Infatti, negli ultimi due anni, WasteServ ha raggiunto risultati record in termini del numero di materiali riciclabili restituiti all’economia. Questo include un aumento significativo delle performance nel riciclaggio della plastica, più del triplo rispetto alle prestazioni precedenti di Malta» ha dichiarato Dalli.
Inoltre, si sono registrati progressi notevoli anche nel riciclaggio separato dei rifiuti organici, con un aumento solido di oltre il 25%, che sta portando a una maggiore produzione di energia rinnovabile. Sono stati registrati incrementi in tutti i flussi di scarti e il settore industriale ha registrato una crescita esponenziale dei rifiuti separati che precedentemente finivano in discarica, con un aumento del 72% del legno e del 600% dei materassi.
Attualmente – riferisce il Ministero dell’Ambiente – sono in corso importanti lavori per preparare le infrastrutture per il prossimo futuro. Le opere di scavo per l’impianto di produzione di energia da rifiuti, il suo bunker e la stazione di pompaggio dell’acqua di mare sono quasi completati.
Al contempo, la procedura per selezionare il fornitore di tecnologia e l’operatore per l’impianto di produzione di energia da rifiuti è nelle fasi finali. Una volta operativo, questo impianto devierà oltre 190.000 tonnellate di materiali non riciclabili dalle discariche e li convertirà in energia verde, coprendo circa il 4,5% del fabbisogno energetico totale di Malta.
I progetti, il materiale di gara e gli studi necessari per un nuovo impianto di trattamento degli scarti organici sono quasi completi e consentiranno a Malta di avere un altro impianto all’avanguardia in grado di convertire 74.000 tonnellate di rifiuti organici in compost e energia rinnovabile nei prossimi anni.
Sono iniziati anche i lavori preliminari per un impianto di gestione dei contenitori che devierà ulteriori 47.000 tonnellate dalla discarica.
Il Commissario Sinkevičius ha anche visitato la discarica riabilitata di Wied Fulija, osservando come il Paese non solo stia lavorando instancabilmente per raggiungere i suoi obiettivi futuri, ma stia anche lavorando per correggere gli errori del passato. Wied Fulija, una volta un grave problema ambientale nel sud di Malta, è ora diventata un parco pubblico e un luogo di biodiversità, offrendo alle famiglie la possibilità di godere della bellezza della natura.
«È un luogo eccellente per i nostri progetti di ripristino della natura, per vedere come un posto adibito a discarica è stato trasformato in un bel luogo dove ci si può recare per fare una passeggiata e godere delle bellissime acque che circondano Malta. Questo è un esempio di ripristino della natura che funziona nella pratica» ha concluso il Commissario.