Una spesa che non è passata certo inosservata quella del mezzo milione di euro per la produzione di un trailer che ha tutte le caratteristiche di essere un “omaggio” al Commissario del Cinema Johann Grech, protagonista insieme all’attore britannico David Walliams.
Soldi dei contribuenti che a parere del PN – si legge in un loro comunicato – sono stati spesi ciecamente per favorire un certo “amichettismo” già più volte denunciato. I ministri ombra Claudette Buttigieg e Graham Bencini hanno proseguito la loro invettiva ricordando come a fronte di una simile cifra, di contro si faccia fatica a trovare i fondi per sostenere l’industria cinematografica locale.
Sulla scia di polemiche riportiamo lo sfogo che l’attrice Lara Azzopardi ha consegnato alle sue pagine social. La Azzopardi, evidentemente indignata, sottolinea come quanto accaduto denoti una mancanza di rispetto verso chi ha veramente talento a Malta, non mancando di aggiungere che il Commissario del cinema abbia dato priorità ai registi e agli artisti stranieri rispetto a quelli locali.
Non solo, Lara Azzopardi non risparmia altre aspre critiche quando riferisce che durante la sua esperienza lavorativa in Commissione le è stato decurtato lo stipendio senza motivo riservando, infine, a Grech in particolare, parole dure ed inequivocabili definendolo «un bullo nei confronti suoi e di altre donne».
Accuse chiare quelle dell’attrice maltese che acquisiscono ancor più peso se, tornando al comunicato del PN, pensiamo al fatto che nonostante il Partito Laburista avesse promesso nel suo ultimo Manifesto elettorale un budget di 2 milioni di euro per il National Film Fund con lo scopo di aiutare gli artisti e l’industria locale, in realtà negli ultimi due anni il governo non abbia stanziato nulla per aiutare questo settore, come confermano le stesse associazioni degli operatori del settore.
Un dato di fatto aggravato da quelle che sono parse essere le “mani bucate” di un Governo che non ha mostrato difficoltà a spendere soldi in modo esagerato ed irresponsabile per eventi che non hanno restituito i frutti che avrebbero dovuto dare.
Un atteggiamento certamente in linea con la cifra spropositata spesa per i 10 minuti di trailer “incriminati” ed in linea con ben 8 milioni di euro spesi per due festival, scelte pressochè insensate, fa intendere il PN, che tuttavia si dichiara assolutamente favorevole alla promozione al comparto cinematografico maltese, pur sottolineando come ciò debba esser fatto a sostegno all’industria e degli artisti locali e non a loro spese.
Buttigieg e Bencini hanno concluso la loro relazione affermando che il ministro delle Finanze Clyde Caruana dovrebbe rispondere su dove e come finiscono i milioni dei contribuenti maltesi, anche alla luce del fatto che la povertà aumenta in modo allarmante e la le persone trovano grandi difficoltà nell’affrontare la vita quotidiana.
Dopo quanto emerso da questa vicenda che di “fiction” ha ben poco, probabilmente non sorprende sapere che Johann Grech risultava già indagato dal revisore generale.