A meno di un anno dalla sua apertura, il primo centro dedicato alle vittime di violenza domestica e soggetti vulnerabili a Gozo ha già fornito supporto a 150 persone. Secondo i dati diffusi dal Ministero degli Interni, in 113 casi (circa il 75% del totale) le denunce sono sfociate in procedimenti giudiziari.
La struttura, inaugurata il 20 settembre 2024 a Victoria, rappresenta in tal senso una novità assoluta per l’isola gemella. Vi operano quotidianamente membri della polizia, assistenti sociali, esperti della Foundation for Social Welfare Services (FSWS) e operatori specializzati nella valutazione del rischio nei casi di violenza domestica, il cui obiettivo è quello di fornire un ambiente sicuro e un supporto integrato alle vittime.
L’apertura del presidio, ricorda il Ministero, segue l’istituzione, nel 2020, della Gender-Based and Domestic Violence Unit, una squadra specializzata della polizia composta da agenti formati in materia e da professionisti che collaborano nel percorso di protezione e sostegno. Dopo il primo hub inaugurato a Santa Lucija nel 2024, quello di Gozo è il secondo centro di questo tipo sul territorio maltese.

Durante una visita alla struttura, il ministro Byron Camilleri ha sottolineato gli sforzi compiuti negli ultimi anni per rafforzare la capacità di risposta al problema da parte delle forze dell’ordine, con l’incremento del personale, la collaborazione tra i vari enti e l’istituzione di unità specializzate in materia, prima d’ora inesistenti. Camilleri ha anche annunciato che è in preparazione un nuovo centro a Mtarfa, nel nord del Paese, mentre è stato recentemente introdotto il servizio di allarme antipanico collegato direttamente con la polizia, gestito dalla Victim Support Agency.
(photo credits: DOI / Ministero dell’Interno)
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