Si è inaugurata lo scorso 1 settembre la stagione venatoria autunnale che proseguirà fino alla fine del mese di gennaio 2022.
Sono quaranta le specie cacciabili legalmente sul suolo maltese, dodici quelle in mare. Di certo, però, l’elenco non prevede le specie su strada, soprattutto quelle umane.
È il curioso episodio di cui si è reso protagonista un malcapitato ciclista, raggiunto da alcuni pallini di piombo sparati da un cacciatore nel primo giorno di apertura della stagione di caccia.
Johann Mifsud, 62 anni, che con un amico lo scorso mercoledì mattina percorreva in bici la strada tra Mtahleb e Bahrija ha comunicato, attraverso un post Facebook, di aver sentito degli spari a distanza ravvicinata, rendendosi immediatamente conto di essere stato colpito in tre punti.
Per fortuna l’uomo ha riportato solo una lieve ferita, dovuta ad un pallino metallico che si è incastrato nel polpaccio e che ha provveduto a rimuovere lui stesso dalla pelle.
Il malcapitato risentito per la situazione, ha riferito al Times of Malta: «Non sono stato colpito gravemente, ma non è bello che mentre stai percorrendo una strada ti possa capitare una cosa del genere. Se i pallini avessero raggiunto gli occhi, avrebbero potuto accecarmi».
Mifsud ha anche dichiarato di essersi rivolto al cacciatore durante l’accaduto per avvisarlo di averlo colpito, facendogli notare che si trovava ad una distanza troppo ravvicinata rispetto alla strada (circa 50 metri), ma il cacciatore dal canto suo ha risposto affermando che non si trattava di una via principale e che quindi poteva sparare da una distanza più ravvicinata.
Il ciclista afferma inoltre di aver contattato la polizia per denunciare l’accaduto, senza però ottenere un immediato riscontro. Ha anche scelto di non avanzare procedure legali contro l’uomo che lo ha ferito perché avrebbero richiesto troppo tempo.
Il sessantaduenne ha fatto sapere che non si è trattato di un caso isolato, in quanto anni prima si era verificata una situazione simile, sempre nel periodo di caccia, sulla strada che collega Rabat a Żebbuġ.