Non abbiate timore di vaccinarvi con AstraZeneca. È il primo messaggio lanciato da Charmaine Gauci, la Sovrintendente alla salute pubblica, nel corso della conferenza stampa del venerdì. L’appello è rivolto in particolare ai maltesi al di sotto dei 70 anni, che vanno tranquillizzati dopo che l’Agenzia europea per i medicinali ha scoperto che i coaguli di sangue erano un raro effetto collaterale del vaccino.
Finora si sono registrate 119 segnalazioni di disturbi: 77 accusati dopo una inoculazione delle dosi Pfizer, 41 dopo AstraZeneca. Tuttavia i sintomi degli effetti collaterali non sono stati pesanti: qualcuno ha accusato un po’ di febbre, altri si sono sentiti affaticati; c’è anche chi ha avuto una leggera tosse o un’emicrania. Due solo i casi di trombosi (uno dopo Pfizer, uno dopo AstraZeneca), ma non è stata confermato che ci sia una correlazione con la vaccinazione.
La Sovrintendente ha inoltre ribadito che non bisogna ascoltare le voci che corrono sui social e che in ogni caso i benefici del vaccino sono superiori ai rischi. Intanto per chi ha ricevuto la prima dose di AstraZeneca, è esclusa ogni possibilità di scegliere una “marca” diversa per la seconda: il richiamo, dunque, dev’essere fatto solo con AstraZeneca.
Quanto ai numeri, la Gauci ha dichiarato che l’impatto dei vaccini ovviamente è evidente: la media nell’arco di una settimana è di 55 casi al giorno, mentre contestualmente diminuiscono i contagi tra chi ha più di 80 anni.
I GIOVANI SONO I PIU’ COLPITI
La maggior parte maltesi che contraggono il virus ha un’età compresa tra 20 e 24 anni, l’età media dei contagiati è di 38,4 anni.
Negli ospedali ci sono 64 pazienti affetti da COVID-19, 15 dei quali in terapia intensiva. Al Gozo General Hospital c’è un solo ricoverato, e nessun paziente in terapia intensiva.
I soggetti in terapia intensiva hanno un’età compresa tra i 45 e i 75 anni.
L’età media delle vittime è di 70,9 anni.
IN CASA E AL LAVORO
La Gauci ha riferito che la maggior parte dei contagi avviene in famiglia e nei luoghi di lavoro. Da quando sono entrate in vigore le nuove restrizioni, la percentuali dei casi registrati nei nuclei familiari è scesa dal 65% al 49%.
La percentuale di casi provenienti da luoghi di lavoro è scesa da oltre il 10% all’8%.
All’aeroporto, invece, si sono registrati solo due casi: sono risultati infetti un passeggero arrivato dalla Bulgaria e un altro passeggero arrivato dall’Italia.
Sull’allentamento delle restrizioni, la Sovrintendente è stata cauta, spingendosi solo a dichiarare che i matrimoni potranno celebrarsi solo da giugno.
La Gauci ha infine definito “irresponsabili” quei pochi che infrangono le norme, sostenendo che «la maggior parte delle persone sta rispettando le regole e capisce che siamo in una pandemia».